Reflui in mare ed acqua maleodorante: sigilli ad impianto di un villaggio turistico di Pisciotta

Dopo le segnalazioni dei bagnanti scoperte vasche ormai sature che versavano reflui in un canale e da qui finivano in mare

Maria Emilia Cobucci
Sequestro Pisciotta

Da diversi giorni alla sala operativa della Guardia Costiera di Palinuro continuavano a giungere segnalazioni di turisti preoccupati per la torbidità del mare, soprattutto in alcune particolari ore del giorno e della notte, accompagnata da aria maleodorante. Ieri l’amara scoperta, dopo alcuni sopralluoghi, durante l’ispezione approfondita dell’impianto di depurazione di un noto villaggio turistico nel Comune di Pisciotta.

Reflui in mare: i controlli

I reflui, provenienti dalle vasche ormai sature, senza subire il necessario trattamento per l’abbattimento della carica batterica, attraverso un canale coperto dalla vegetazione, sarebbero confluiti direttamente in mare.

Su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura di Vallo della Lucania, sono immediatamente scattati i sigilli all’impianto, provvedimento necessario a tutelare la salute pubblica dei numerosi bagnanti che in questi giorni affollano il tratto di costa.

La titolare della struttura ricettiva è stata deferita all’Autorità Giudiziaria ed è di quest’oggi la convalida del sequestro.

Il provvedimento

Nelle ultime settimane, inoltre, proprio per dare seguito alle preoccupazioni degli utenti, sono stati diversi i campionamenti richiesti all’ARPAC in altri tratti degli oltre 80km di litorale di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, molti dei quali già effettuati e con esito regolare.

Le attività di verifica, fanno sapere dalla Guardia Costiera guidata dal tenente di vascello Amalia Mugavero, continueranno durante tutta la stagione estiva a tutela dell’ambiente marino e costiero.

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