Raid dei ladri nelle zone rurali di Albanella: paura tra i residenti

Diversi furti ad Albanella. Rubati olio, attrezzi agricoli, ed anche un'automobile. Paura tra i residenti delle aree rurali

Alessandra Pazzanese
Arma Albanella

Tremano gli abitanti delle aree rurali di Albanella, questa notte nella contrada Cerrina due abitazioni sono finite nel mirino dei ladri. Ai malcapitati sono stati sottratti ben sette quintali di olio, numerosi attrezzi agricoli, uno scuotitore per le olive, un televisore e addirittura, dallo spazio antistante una delle abitazioni trafugate, è stata derubata un’automobile Opel Riva.

Ladri ad Albanella: i furti

Bottini ingenti, insomma, da entrambe le case prese di mira dai ladri e distanti poco meno di un chilometro l’una dall’altra, una situata in località Vuccolo Cappasanta e una situata in località San Chirico. Si tratta, rispettivamente, delle abitazioni del signor Armando Cammarano e del signor Luigi Orazzo Cerruti.

“Abbiamo sentito i cani abbaiare, ma abbiamo pensato che avessero visto degli animali randagi” ha affermato un abitante del posto. “Siamo sconvolti e impauriti, chiediamo più controlli in questa zona rurale di Albanella” ha affermato un’altra residente.

Le due famiglie derubate hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. Stando alle prime ricostruzioni in entrambe le abitazioni i ladri sarebbero entrati dalle cantine, le porte di quest’ultime infatti sono apparse visibilmente forzate e danneggiate.

Il signor Cerruti è stato contattato all’alba di questa mattina dalla centrale dell’agenzia assicurativa dell’autoveicolo derubato e ha saputo, da quest’ultimi, che il segnale del gps del veicolo sembrava irraggiungibile. Allarmato, l’uomo, si è affacciato dal balcone della sua abitazione e ha constato che l’automobile, in effetti, mancava.

I ladri, almeno tre quelli ad aver agito durante la notte, avrebbero staccato il gps prima di prelevare il veicolo, gettando il dispositivo lungo il tragitto, dove è stato in effetti ritrovato. L’automobile, invce, non è stata ritrovata.

Il racconto

Le vittime dei furti sono ancora sconvolte tanto che alcuni membri delle famiglie derubate ancora non hanno avuto il coraggio di recarsi presso le cantine per visionare i danni subiti.

“Abbiamo trovato una mannaia, dimenticata di certo dai ladri, che cosa dovevano farci? Se si fossero trovati faccia a faccia con uno dei proprietari delle abitazioni li avrebbero colpiti?” si chiedono terrorizzati i membri della famiglia Cerruti che hanno trovato l’arma nella cantina della loro abitazione.

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