Promessa di matrimonio per Esther e Gideon:

La storia di Esther e Gideon è un esempio di come l’accoglienza possa essere non solo un modo per diffondere il valore dell’altruismo e l’importanza dell’integrazione, ma anche un’opportunità per contenere lo spopolamento

Alessandra Pazzanese
Ottati migranti

Ieri mattina ad Ottati, il sindaco Elio Guadagno, ha celebrato la Promessa di Matrimonio di Esther e Gideon, giunti cinque anni dal Ghana per trovare accoglienza nel borgo cilentano. Accolti ed inseriti nel tessuto sociale ottatese, i due sposini, presto convoleranno a nozze.

La storia di Esther e Gideon

La coppia in questi anni si è fatta benvolere da tutti ed ha lavorato per migliorare le proprie condizioni di vita così da poter ampliare la sua famiglia e comprare una casa proprio ad Ottati.

“Una storia di sacrifici e di riscatto, che prossimamente si impreziosirà col coronamento del loro sogno d’amore” ha commentato Guadagno augurando ai due ogni bene.

La storia di Esther e Gideon è un esempio di come l’accoglienza verso chi fugge da condizioni di forte disagio e grandi difficoltà possa essere non solo un modo per diffondere il valore dell’altruismo e l’importanza dell’integrazione, ma anche un’opportunità per contenere lo spopolamento di cui soffrono molti borghi delle aree interne.

Il progetto Sprar

Il Comune di Ottati, sta proseguendo i servizi offerti dal progetto di accoglienza SPRAR.

Si tratta di un programma di accoglienza e sistemazione dei migranti che prevede la collaborazione dei diversi livelli di governo: Stato, Regione e Comuni. L’impegno del Ministero dell’Interno si traduce nell’assicurare l’accesso ai finanziamenti del fondo nazionale, assicurando i medesimi servizi e formulando richiesta di un ulteriore finanziamento a valere sul Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. L’adesione allo Sprar consente ai Comuni di ospitare un numero di migranti proporzionale agli abitanti.

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