Premiati gli Ambasciatori dell’Agroecologia in Campania: ecco le aziende salernitane

In Campania cresce la superficie biologica +55% rispetto al 2020. La Campania è tra le prime cinque regioni italiane per numero di aziende, ben 79 mila, che hanno effettuato investimenti per innovare, cambiare la tecnica o la gestione della produzione.

Luisa Monaco
Agricoltura

L’agricoltura sostenibile è una priorità per far fronte alla sfida dei cambiamenti climatici e per rispondere alle richieste dei consumatori di prodotti più sani. È necessario creare un nuovo modello agricolo ed economico che unisca innovazione e ricerca, e l’agroecologia può diventare un elemento strategico per un cibo più sano, pulito ed etico.

La situazione in Campania

In Campania, la superficie agricola utilizzata è in diminuzione, ma cresce la superficie biologica. La regione è anche tra le prime cinque in Italia per il numero di aziende agricole che hanno investito in innovazione, cambiando tecnica o gestione della produzione. L’obiettivo è ridurre l’impatto del settore sull’ambiente e sulla perdita di biodiversità, rendendo il percorso verso la transizione non solo ambientalmente, ma anche socialmente ed economicamente sostenibile.

Le sfide attuali

Le sfide attuali per l’agricoltura sono la sostenibilità delle filiere, la riduzione delle emissioni di gas serra, la tutela delle risorse naturali e della varietà genetica, la lotta all’illegalità, la bellezza del paesaggio e la promozione del territorio. È importante inoltre puntare su un’agricoltura multifunzionale, in cui le rinnovabili possono giocare un ruolo strategico nello scenario attuale.

Le priorità di Legambiente

Legambiente individua alcune priorità per l’agricoltura sostenibile, tra cui la valorizzazione della filiera corta e delle comunità locali, un Piano nazionale strategico della PAC più in linea con le strategie UE, l’adozione del PAN, l’approvazione della legge contro le agromafie, l’applicazione della legge sul biologico e norme più adeguate e uniformi per una realizzazione corretta e trasparente degli impianti a rinnovabili. Tutti questi elementi sono emersi durante il Forum sull’Agroecologia Circolare di Legambiente Campania.

L’evento è anche l’occasione per raccontare le storie di amministrazioni e di realtà rurali modello di buone pratiche, protagoniste del Premio agli Ambasciatori dell’Agroecologia, esempi concreti e modelli presenti nei territori che ci fanno comprendere come la transizione ecologica sia già realtà: Coop. Agricola Amico Bio – Santa Maria Capua Vetere (CE) Azienda Agricola D’Amore Francesco – Frignano CE Azienda Agricola Il Verro – Formicola CE Frantoio Nata Terra – Cellole (CE) Le Terre di Don Peppe Diana – Castel Volturno (CE) Istituto di Istruzione Superiore “Sannino – De Cillis” – Napoli Casa Setaro – TRECASE (NA) Locanda di Nonna Rosa – Somma Vesuviana NA Azienda Agricola San Salvatore 1988 – Stio (SA) Pizzeria Da Zero – Vallo della Lucania (SA) Vini Marisa Cuomo – Furore (SA) Azienda Agricola Iolanda Busillo – Eboli (SA) Azienda Agricola Ager – Somma Vesuviana (NA).

Il connubio tra agricoltura ed energie rinnovabili

Il settore del connubio tra energie rinnovabili e agricoltura sarà sempre più centrale nei prossimi anni. In Campania, sono già numerose le aziende che producono energia rinnovabile solare, da biomasse, eolica ed idroelettrica, e l’obiettivo è quello di aumentare ulteriormente la produzione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti a livello nazionale e internazionale.

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