Paura sui monti Alburni: Speleologa si infortuna a 200 metri di profondità

Katiuscia Stio

Una giovane speleologa, di 25 anni, ha subito ieri un infortunio durante una esplorazione nella suggestiva Grotta del Falco, situata nei maestosi monti degli Alburni. L’incidente è avvenuto a una profondità di circa 200 metri. Le autorità e le squadre di soccorso sono entrate prontamente in azione per recuperare la giovane. Sul luogo dell’incidente, a Corleto Monforte, si sono mobilitate le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, affiancate da squadre locali e unità di soccorso provenienti da diverse regioni d’Italia.

Il soccorso

La giovane speleologa è stata raggiunta in tempi rapidi dalla squadra di primo intervento, che ha immediatamente avviato le operazioni di assistenza.

Un medico è stato chiamato sul posto per valutare le condizioni della donna e fornire la necessaria assistenza sanitaria.

Al fine di mantenere un costante contatto con la speleologa, è stato istallato un cavo telefonico che permette le comunicazioni essenziali. Un collegamento è fondamentale per monitorare lo stato di salute della giovane e coordinare le operazioni di soccorso sotterraneo.

Il recupero

Trenta i soccorritori in tutto con la squadra di primo intervento che oggi hanno raggiunto dopo oltre due ore la speleologa ferita avviando le operazioni di risalita durate alcune ore.

Presenti squadre dei vigili del fuoco e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, sia locali, sia giunte da altre regioni: Puglia, Umbria, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Marche.

la giovane si trovava con altri tre amici quando è avvenuto l’incidente. Uno è rimasto con lei, gli altri tre hanno fatto scattare i soccorsi.

Pare che la 25 non si sia ferita dopo essere scivolata.

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