Ottati premia il merito: borse di studio agli studenti meritevoli

Alessandra Pazzanese
Convento dei domenicani Ottati

E’ tutto pronto ad Ottati per la premiazione degli studenti vincitori della borsa di studio dedicata alla figura di Antonio Bamonte.
La cerimonia si terrà il 16 maggio presso il Convento dei Domenicani del comune guidato da Elio Guadagno.

Il premio

Si tratta di un premio che ritorna dopo 25 anni grazie alla ferma volontà dell’amministrazione che ha voluto riportarlo in auge anche per onorare la memoria di Antonio Bamonte, cittadino e professionista esemplare.

I presenti

Alla cerimonia prenderanno parte il presidente dalla Provincia di Salerno, Francesco Alfieri; il presidente della BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani. Lucio Alfieri; il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno, Mimì Minella e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Serre – Castelcivita che accompagnerà tutti gli alunni del comprensorio.

I riconoscimenti

I premi saranno conferiti agli alunni della Scuola Primaria di Primo Grado di Corleto Monforte e della Scuola Secondaria di Primo Grado di Sant’Angelo a Fasanella e parteciperanno alla giornata gli studenti delle scuole citate e della scuola di Ottati insieme ai sindaci del territorio.

Chi era Antonio Bamonte

Antonio Bamonte nacque ad Ottati il 14 aprile 1895 e trascorse l’infanzia nella casa paterna sita nel comune alburnino, alla morte del fratellino Tommaso scrisse un componimento poetico in cui apparvero chiare le sue doti artistico-letterario. Successivamente, fu allievo sia dei maestri del paese natio, sia dei Salesiani di Castellamare di Stabia.

Completò gli studi del ginnasio-liceo a Salerno e conseguì presso l’Università di Napoli la laurea in giurisprudenza. Dell’impiego pubblico egli fece la sua professione. Fu nel Ministero delle Finanze dal 1917 al 1931; nel Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste dal 1931 al 1960.

Fu Commissario Governativo, membro autorevole di collegi e commissioni di studio, in Italia e all’estero, presso la Federconsorzi e presso numerosi Consorzi Agrari provinciali.

Scrisse numerosi saggi e raccolse la preziosa biblioteca che alcuni decenni dopo, il fratello Teodoro, giudice, donò al Comune di Ottati.

Morì il 22 febbraio 1962. Le sue spoglie riposano ad Ottati, nel paese che gli diede i natali.

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