Ottati, ente mette i terreni comunali a disposizione degli apicoltori

Sono ben 115 gli ettari di terreni, ricadenti nell’area del Parco messi a disposizione dall’ente

Alessandra Pazzanese
Api

Il comune di Ottati, guidato dal sindaco Elio Guadagno, si è attivato per favorire la pratica dell’apicoltura. Un’importante novità per gli abitanti del luogo, ad alta vocazione rurale, che potranno sfruttare i terreni comunali per praticare l’apicoltura. L’avviso pubblico per l’assegnazione dei terreni è stato già pubblicato sull’albo pretorio dell’ente.

Terreni per gli apicoltori

Nei terreni a loro affidati, gli apicoltori potranno posizionare delle arnie e dovranno installare una cartellonistica che indichi la presenza dell’apiario, le norme di sicurezza e di comportamento da adottare e le informazioni didattico-divulgative sulle api e sugli insetti impollinatori.

L’apicoltore dovrà, inoltre, recintare l’area che contiene gli apiari secondo le regole indicate dall’ente.

La concessione avrà valenza annuale e potrà essere prolungata per cinque anni consecutivi.

Sono ben centoquindici gli ettari di terreni, ricadenti nell’area del Parco Nazionale del Cilento,
Vallo di Diano e Alburni, messi a disposizione dall’ente.

Le finalità dell’Ente

Vogliamo favorire la pratica dell’apicoltura perché le api apportano benefici per la natura e per l’uomo e perché riconosciamo il valore naturalistico delle api e riteniamo” hanno fatto sapere dall’amministrazione.

Gli apicoltori che vorranno cogliere tale opportunità dovranno essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali come quello di essere residenti ad Ottati da almeno cinque anni, di rendersi disponibili
a consentire e gestire in sicurezza le visite guidate a scolaresche e gruppi organizzati e a condurre corsi di introduzione all’apicoltura, oltre ad essere iscritti alla Banca Dati Apistica Nazionale, la cosiddetta “Anagrafe apistica” o “BDA”, detenuta presso il Ministero della Salute.

Sul sito dell’ente è possibile visionare tutte le ulteriori informazioni per rispondere all’avviso.

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