Ottati accoglie una famiglia di ghanesi: sorrisi e solidarietà nel Comune alburnino

Il sindaco, Elio Guadagno, ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati con il sorriso e li ha presentati alla comunità con parole semplici: "vi presento i miei fratelli ghanesi"

Alessandra Pazzanese

Sono partiti dal Ghana nella speranza di essere accolti e di trovare un’opportunità di vita migliore. A spalancare le porte a Kofi, di 43 anni, Patricia di 34 anni e Cristabel, una meravigliosa neonata di soli tre mesi, è stato il comune di Ottati che ieri ha accolto la famiglia ricevuta, in comune, dall’amministrazione comunale.

Esempio di accoglienza e integrazione

Il sindaco, Elio Guadagno, ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati con il sorriso e li ha presentati alla comunità con parole semplici, ma piene di significato: “vi presento i nostri fratelli ghanesi che abbiamo accolto nell’ambito del progetto di accoglienza e integrazione. Ottati ha posto anche per loro, soprattutto nel cuore, per continuare questo splendido viaggio che stiamo facendo tutti insieme!” ha affermato Guadagno.

Ottati, da anni, rappresenta un esempio davvero positivo di accoglienza e integrazione, sono diverse, infatti, gli immigrati che risiedono sul territorio e che si sono inseriti perfettamente nel tessuto sociale.

“Vi presento i miei fratelli ghanesi”, le parole del primo cittadino di Ottati

Tanti, di recente, hanno partecipato anche a dei corsi organizzati nel luogo al fine di scoprire e conoscere le tradizioni del posto come quella di preparare la pasta fatta in casa.

Poco tempo fa il sindaco Guadagno ha anche unito in matrimonio una coppia di immigrati che ha comprato casa ad Ottati decidendo, dopo aver constato di vivere bene nel borgo cilentano, di farci vivere e crescere la propria famiglia.

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