Ospedale di Vallo: manca personale infermieristico. Nursind denuncia disagi e problemi legati alla forza lavoro

Reparti non attivati per carenza di personale: «situazione denota in maniera chiara, netta ed inequivocabile una volontà ben definita a non voler potenziare l'ospedale»

Costabile Pio Russomando
Biagio Tomasco

«Un infermiere che ha proceduto a trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato si è sentito imporre, come sede di assegnazione, quella del Presidio ospedaliero di Eboli in quanto, a dire degli uffici, a Vallo della Lucania vi è un surplus di 45 infermieri». La denuncia arriva dalla Nursind che contesta apertamente tale affermazione mettendo in evidenza le criticità che invece vive il “San Luca”.

La situazione del personale all’ospedale di Vallo

Vorremmo capire come gli uffici centrali abbiano determinato il surplus di personale rilevato nell’ospedale di Vallo della Lucania. Leggendo l’Atto aziendale vigente, osserviamo che il Presidio ospedaliero del San Luca sia dotato di 322 posti letto. Cosa che indurrebbe a pensare che i calcoli derivanti dall’applicazione della delibera 593 della Regione Campania, non siano stati fatti sulla reale capacità operativa del nosocomio bensì sui soli posti letto ora operativi determinando, di fatto, l’erroneo calcolo che ha portato a un presunto surplus di personale infermieristico nell’ospedale“, ha detto Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind Salerno.

La carenza di personale

Dall’indagine del Nursind, infatti, emerge che dei 322 posti letto previsti nell’Atto Aziendale, i 16 posti letto della gastroenterologia, i 10 dell’oncologia, i 15 della neurologia e i 20 di recupero funzionale non sono mai stati attivati proprio per la carenza di personale infermieristico.

Ciò “denota in maniera chiara, netta ed inequivocabile una volontà ben definita a non voler potenziare, per come previsto, il nosocomio vallese. Se poi aggiungiamo che detto nosocomio viva in questo momento storico la grave carenza di personale medico, unitamente alla mancata attivazione di detti posti letto, appare chiaro che non ci sia una visione strategica atta a far funzionare il secondo ospedale più grande dell’Asl Salerno”.

Ma quello degli infermieri non è l’unico problema: a fronte di una previsione di 110 Operatori socio sanitari, se ne contano solamente 15 in servizio attivo.

Le richieste

Di qui la richiesta di «conoscere le reali intenzioni della direzione strategica dell’Asl Salerno in merito alla mission da attribuire al San Luca di Vallo della Lucania».

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