Ospedale di Eboli: si ampliano i reparti di chirurgia, urologia e oculistica

«Emersa la volontà di ampliare i servizi con l'arrivo di nuovi operatori sanitari», ma non mancano perplessità sull'ospedale di Eboli

Silvana Scocozza
Massimiliano Voza

Il dottore cardiologo Massimiliano Voza analizza la situazione attuale del nosocomio ebolitano e a firma della FP CGIL Salerno scrive: “Al confronto tra Direzione ospedaliera e sindacati è emersa la volontà di ampliare nuovamente l’offerta di Chirugia e Urologia con l’arrivo di nuovi operatori sanitari, e per questo siamo soddisfatti”.

Le perplessità del sindacato

“Come FP CGIL Salerno – tra le poche voci discordanti – abbiamo espresso perplessità sulla parte di interdipendenza di questa operazione rispetto al destino di oculistica (spiegataci come mancanza di infermieri più che esigenza strategica), la quale subirebbe ulteriori tagli (da 4 a 3) di posti letto ordinari (nel quadro di una previsione del vigente piano di circa una decina di posti totali!) che sarebbero inglobati in una organizzanda “Area Funzionale” (ora si chiamano così gli accorpamenti!) sotto l’egida della Chirurgia, suggellando il depotenziamento di Oculistica, specie nella fine settimana”, spiega Voza.

Ma Voza che oltre ad essere dirigente medico di Cardiologia presso l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica- Cardiologia dell’ospedale di Oliveto Città, è stato anche Sindaco di Santomenna e da molti anni è politico attivo e appassionato, non le ha mai mandate a dire: “Poiché queste decisioni sono assunte a ridosso dei concorsi espletandi e del nuovo Atto Aziendale, per la cui redazione, come organizzazioni sindacali, vogliamo essere attori e non spettatori, e soprattutto non possiamo essere PRODROMICI cristalizzando un status quo utilizzabile ex post”.

Le richieste della CGIL FP

Queste in sintesi le richieste del sindacato:

1) Si faccia prima una RICOGNIZIONE DEL PERSONALE DISPONIBILE: bisogna capire quanti infermieri sono effettivamente disponibili e quanti sono ri-arruolabili alla causa della assistenza, prima di decretarne il deficit. Dovrebbe essere interesse precipuo dell’ASL, se è vero che la questione è la carenza di infermieri.

2) Prima di rimaneggiare Oculistica si avvii una MANIFESTAZIONE DI INTERESSE, ovvero la procedura della MOBILITA’ INTERNA, secondo il recente Regolamento ex Delibera ASL 402/2023. Chissà che non spuntino disponibilità che non comportino scompensi per l’ASL!

3) Che ogni provvedimento abbia carattere di TEMPORANEITA’ ed ECCEZIONALITÀ: nessun accorpamento definitivo prima della discussione più complessa e gli esiti dell’Atto Aziendale!

4) Che la organizzanda “AREA FUNZIONALE”, che di fatto rappresenta una riorganizzazione del lavoro e una diminuzione dei livelli occupazionali per lo stabilimento di Eboli, ancorché – speriamo!- con carattere di temporaneità ed eccezionalità, debba rispettare, senza ogni ombra di dubbio, il perimetro del vigente Atto aziendale, nonché dei piani e della normativa vigente.

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