Ospedale di Agropoli, Forza Italia: «Politica assente»

«Sindaco di Agropoli, se ci sei batti un colpo»

Ernesto Rocco
Emilio Malandrino

Il reparto covid dell’ospedale di Agropoli chiude i battenti. Da Forza Italia il «ringraziamento a chi, in questi 3 anni drammatici, complicati e pieni di ostacoli e sofferenze , ha profuso con amore, dedizione, professionalità e spirito di fratellanza ogni sforzo possibile per alleviare il disagio di ogni sfortunato paziente arrivato nel loro reparto». «Grazie alla responsabile del reparto Dott.ssa Rosa Lampasona, a tutti i colleghi medici, al personale infermieristico, OSA, portantini, collaboratori ed a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria cavalcata, a questa sfida difficile, a volte tristemente perdente, alla quale hanno dedicato il loro tempo, la loro professione, il loro lavoro, la loro umanità», scrive il commissario cittadino Emilio Malandrino.

Le polemiche sull’ennesima chiusura

La chiusura del reparto del presidio, però, porta anche ad una riflessione sulla «ennesima nebbia calata sul destino di questa struttura che la avvolge ormai dal lontano 2013 quando, inopinatamente e per colpa di tutti, senza esclusione di alcuno, l’intero territorio cilentano fu privato di una struttura fondamentale attesa 30 anni al servizio della Comunità.
Da allora promesse, chiacchiere, annunci, aperture, riaperture, inaugurazioni farlocche e tante BUGIE sparate al vento senza alcuna azione seria e consequenziale.
Si riparla oggi, di i tre reparti con 120 posti letto (medicina generale, lungodegenza e riabilitazione) e di una probabile installazione di una camera iperbarica. Queste ipotesi di nuovi reparti senza comprendere come, ed in che modo, possano essere dotati di personale, come possano essere funzionali senza strutture complementari di reparti affini a supporto ( rianimazione, chirurgia, radiologia, utic ed altro ), come possano essere utili e/o funzionali
», evidenzia Malandrino.

Le accuse alla classe politica

Secondo il commissario di FI «Tali proposte, che verosimilmente resteranno tali o saranno assolutamente inefficaci ed insignificanti al servizio della tutela del diritto allasalute difficilmente saranno attuate». Da Malandrino, quindi, un attacco alla politica, assente di fronte a tale problemalica. Critiche vengono rivolte al presidente della Provincia e della Regione e all’amministrazione comunale alla quale è rivolto un appello affinché «prenda una posizione determinata e decisa, che intervenga con tutte le modalità consentite dalla legge e utilizzabili dal coinvolgimento popolare affinchè, una volta per tutte, sia chiarita , anche nel rispetto di una intera Comunità che lo merita, cosa veramente si vuol fare di questa struttura».

«Sindaco di Agropoli, se ci sei batti un colpo», conclude il commissario di Forza Italia.

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