Ordigno bellico a Battipaglia: ecco le strade da evacuare. Interessate oltre tremila persone

Le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico a Battipaglia verranno eseguite in un giorno festivo. Stabilita la zona rossa

Redazione Infocilento
Ordigno bellico Battipaglia

Il primo ottobre, gli artificieri del XXI Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito si preparano a disinnescare un ordigno bellico recentemente scoperto in un cantiere edile situato in via Turco, nella zona ex zuccherificio di Battipaglia.
L’operazione di disinnesco richiederà l’evacuazione di circa 3500 persone, coinvolgendo i rioni Taverna, Stella e il centro della città.
A margine di un confronto tra Prefettura e autorità locali sono state individuate le strade che dovranno essere interdette ed evacuate durante le operazioni.

Strade interdette durante l’operazione

Off limits: via Aitoro, Via Botticelli, via Cimabue, via De Chirico, via Giotto, Largo Tiepolo, via Mango, via Mantegna, Piazza Gioberti, via Picasso, via Raffaello, via Sabatini, via Salvator Rosa, via Tafuri, via Tintoretto, via Tiziano Vecellio, via Turco Carmine, via Valsecchi, via Vasari 20, S.S. 18 civico 3, statale 18, via 24 Maggio, via Gorizia, via Guzzi, via Pavano, via Petrocchi, via M. Ripa, via Rosario, via Sepe, via Spirito, via Trento, via Villecco, via XX Settembre, via XXI Aprile.

Operazioni di disinnesco e preparativi

Le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico, previste per la prima domenica di ottobre, richiederanno cinque giorni di preparativi per la struttura di contenimento. La bomba, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata protetta dai sacchetti di sabbia e terra per preservarla dalle intemperie.

Alloggio temporaneo per gli evacuati

Le persone evacuate che non hanno ospitalità da parte di parenti o amici potranno alloggiare temporaneamente presso l’istituto scolastico Ferrari, durante le 8-12 ore previste per le operazioni di disinnesco.

Assistenza sanitaria e trasporto alternativo

L’Asl fornirà assistenza sanitaria alle persone allettate, che potrebbero essere ricoverate in ospedale. La stazione ferroviaria rimarrà operativa, con bus sostitutivi per i viaggiatori su binari bloccati. L’erogazione del gas e dell’energia sarà interrotta solo nelle strade principali della zona evacuata.

Continuità nei servizi di telefonia mobile e chiusura di attività

I servizi di telefonia mobile rimarranno operativi, mentre tutte le attività commerciali, uffici e scuole nella zona evacuata dovranno rimanere chiuse fino al termine delle operazioni.

Scelta di un giorno festivo per ridurre disagi

Per evitare disagi ai cittadini, si è scelto di programmare l’operazione di disinnesco in un giorno festivo. A differenza del 2019, quando furono evacuate 36mila persone, questa volta solo 3500 dovranno lasciare le proprie abitazioni e l’area da evacuare è più limitata.

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