Olevano sul Tusciano: riattivata una delle due centrali fotovoltaiche. L’energia prodotta alimenta la scuola “Leonardo da Vinci”

Silvana Scocozza
Centrale fotovoltaica olevano sul tusciano

Riattivata dopo quattro anni una delle due centrali fotovoltaiche da 20 Kw a servizio della scuola Secondaria di I grado. L’energia prodotta alimenterà l’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico “Leonardo da Vinci” della frazione Ariano, lavori eseguiti nell’ambito del piano di efficientamento energetico.

Nei giorni scorsi i tecnici incaricati dal Comune hanno rimesso in produzione l’impianto. Si tratta di un impianto cosiddetto di “scambio sul posto” con l’energia prodotta, ma non utilizzata, che viene immessa sulla rete di distribuzione nazionale e produce reddito.

Le reazioni politiche

«Sbloccata una delle centrali fotovoltaiche, ferma inspiegabilmente da anni con danni anche sotto il profilo economico per l’Ente comunale – dicono il sindaco Michele Ciliberti e l’assessore allo Sviluppo sostenibile, Michela Di Feo L’Ufficio tecnico ha avviato in tempi brevi, in seguito all’approvazione in Giunta, la procedura per l’acquisto dell’Inverter che è il “cuore” dell’impianto fotovoltaico. La scuola ora ha un’autonomia energetica, anche se parziale. Al termine dei lavori di riqualificazione dell’Asilo nido, ubicato sulla palestra della stessa scuola, sarà riattivato anche il secondo impianto di uguale potenza. Resta il rammarico per il tempo sprecato, durante il quale con la centrale ferma non si è prodotta energia, c’è stato un mancato guadagno con aggravio in bolletta».

Nuovi lavori strutturali per l’asilo

Lo scorso mese di ottobre sono stati appaltati i lavori di ampliamento dell’Asilo nido per un importo complessivo di 467.576,56 euro.

L’opera è stata finanziata nell’ambito del Pnrr per il compimento della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1. Il progetto prevede l’ampliamento del settore riservato all’asilo nido all’interno della sagoma esistente della scuola media “Leonardo da Vinci”, la sostituzione e l’ampliamento dell’atrio di ingresso, l’efficientamento energetico degli spazi interni e la copertura della zona attualmente esposta alle intemperie e causa di infiltrazione di acque meteoriche.

Condividi questo articolo
Exit mobile version