Olevano sul Tusciano: la biblioteca comunale ospita la presentazione del libro “Paisà, sciuscià e segnorine”

Silvana Scocozza
Olevano sul tusciano

L’appuntamento letterario è fissato per sabato 21 ottobre alle ore 17.30 ad Olevano sul Tusciano nei locali della Biblioteca comunale.

La presentazione libro

L’occasione è la presentazione del libro “Paisà, sciuscià e segnorine” edito dal Mulino e scritto dallo storico e giornalista Mario Avagliano e Marco Palmieri.

L’evento organizzato dall’Associazione di Storia Contemporanea e patrocinato dall’Ente guidato dal Sindaco Michele Ciliberti vedrà la partecipazione della Vice-Sindaco ed Assessora alla Cultura Giusy Pastorino e dalla Docente Sara Carbone che dialogheranno con l’autore.

È previsto inoltre un recital con letture di Maddalena Venosa e intermezzi musicali a cura della musicista Valentina Bruno e dal noto tenore Paolo Gloriante.

“Paisà, sciuscià e segnorine”.

Il peculiare percorso di uscita dalla guerra dell’Italia meridionale è il tema del libro “Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile (Il Mulino), di Mario Avagliano e Marco Palmieri, che raccontano questo periodo attraverso una pluralità di fonti coeve: lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorità italiane e alleate, giornali, canzoni, film.

I capitoli del libro di Avagliano e Palmieri dedicati a queste vicende sono ricchi di storie inedite o poco conosciute e la parte centrale del libro è dedicata in particolare a Napoli e Salerno.

La città partenopea, nel bene e nel male, diventa una sorta di capitale dell’Italia liberata, dilaniata dalle bombe, sofferente per la fame, la prostituzione e la povertà, la borsa nera e gli sciuscià, ma anche estremamente vitale, dove nascono giornali, si sviluppa Radio Napoli da cui usciranno alcuni degli intellettuali, giornalisti e scrittori più importanti del dopoguerra.

Nelle pagine dedicate a Salerno e alla sua provincia, si racconta prima lo sbarco e la battaglia tra Alleati e Tedeschi che porta alla liberazione del Mezzogiorno e poi la città che diventa, dal febbraio 1944, capitale del Regno del Sud. Numerose le testimonianze di cittadini di Salerno, di Cava de’ Tirreni e di altri centri della provincia.

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