Odissea Mingardina, a rischio apertura per Pasqua. Tremano operatori turistici

Nuovo stop ai lavori sulla strada del Mingardo. Le opere bloccate e la riapertura per le festività pasquali resta un miraggio

Maria Emilia Cobucci
Strada del Mingardo

Il territorio del Cilento si prepara ad accogliere i turisti in occasione delle festività Pasquali. Una delle principali attrazioni della zona è rappresentata dalla frazione costiera di Marina di Camerota, meta di tantissimi visitatori ogni anno. Tuttavia, l’unica via di accesso alla località, ovvero la Strada Provinciale 517, è interdetta a causa dei necessari lavori di messa in sicurezza del costone roccioso presente tra Cala Finocchiaro e la spiaggia Le Vede. La riapertura della Mingardina rappresenta dunque un’attesa importante per la comunità e per tutti coloro che intendono visitare la zona.

L’amministrazione locale si esprime sulla questione

Il Sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, aveva espresso la volontà di rendere nuovamente fruibile la strada del Mingardo in occasione del weekend Pasquale. L’obiettivo era quello di far fronte alla forte affluenza di turisti attesi in zona e di garantire una viabilità sicura e funzionale. “Domani in serata sapremo i lavori a che punto sono e saremo più precisi”, aveva dichiarato il primo cittadino. Poi è arrivato il nuovo stop alle opere comunicato in serata al Comune. A questo punto la Strada del Mingardo rischia seriamente di non poter riaprire per le festività ormai imminenti.

La Mingardina, una via di fuga e una porta d’ingresso

La Strada Provinciale 517 è l’unica via di fuga principale nel Piano di Protezione Civile e rappresenta la porta d’ingresso per la frazione costiera di Marina di Camerota, tra le località più visitate del Cilento.

La riapertura della strada del Mingardo è dunque fondamentale per garantire la sicurezza e l’accessibilità della zona. L’interdizione può essere un duro colpo per l’economia turistica del territorio. Tuttavia, i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso rappresentano una sfida importante, che richiede una forte determinazione e una grande attenzione.

Dopo uno stop forzato di circa dieci giorni stabilito dall’Ente Parco, i lavori sono ripresi lo scorso martedì 28 Marzo e prevedevano il disgancio e lo sgretolamento dei due massi rimasti ancora pericolanti, la pulizia della strada dal materiale lapideo e infine il ripristino della pavimentazione bituminosa. La Soprintendenza aveva espresso già nei giorni scorsi delle riserve sulle opere.

Avvio di Aprile nero per il centro cilentano sul fronte della viabilità. Nella notte si è anche registrata una frana sulla Mingardina che ha richiesto l’intervento dei tecnici.

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