Il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Vincenzo Calvosa, ha fatto tappa ieri ad Agropoli per incontrare i fedeli e presentare ufficialmente i nuovi parroci che da alcune settimane si sono insediati in città (Dan Roberto Guida, Don Aniello Panzariello e Don Pasquale Gargione).
La celebrazione
Il vescovo Calvosa ha celebrato insieme ai nuovi sacerdoti e ai vicari la Santa Messa. La scelta di raggiungere Agropoli non è stata casuale; questa, infatti, è stata una delle città dove maggiormente i fedeli hanno polemizzato per la scelta di trasferire i sacerdoti che negli anni avevano instaurato un profondo legame con la città, svolgendo anche un importante ruolo sociale.
Monsignor Calvosa ha sottolineato che il sacerdozio va inteso come un servizio alle comunità e ha ricordato che la partecipazione alle celebrazioni deve nascere da una scelta di fede, non dall’attaccamento personale al sacerdote che celebra la Messa.


Mamma mia che casino. Quando finirà? Quindi un parroco e meglio di un’altro. E dall’altro paese le stesse lamentele, ma siete cristiani o razzisti.
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Il Signore non ha deciso proprio niente caro Vescovo siete stato voi a distruggere tutto ed egoisticamente ne gioite grazie
Poteva rimanere tranquillamente in quel di Vallo…la mobilitazione per l’ospedale continuerà…
Egregio vescovo, mi spiace, ma la “legge” a cui lei si è attaccato è a sua discrezione. Ci sono stati parroci che hanno esercitato, se così si può dire, il loro “mandato” ad Agropoli sino all’età pensionabile ed oltre, veda don Cesare o Don Armando, per citarne due. È vero che il legame si crea col Signore, ma è anche vero che molto dipende da chi, in terra, lo rappresenta e dai legami che riesce a stabilire con una comunità in tempi in cui non basta affatto definirsi cristiani per essere tali.Senza nulla togliere ai nuovi parroci, col suo attenersi ad una regola che onestamente non capisco, ha solo creato scompiglio e disorientamento a quei fedeli che si erano affidati a figure umane, oltre che spirituali e a cui si rivolgevano in momenti tristi e anche felici, dopo aver ” faticato” per costruire un rapporto di fiducia. Si , signor vescovo, costruire, perché non è scontato che chi indossa un abito talare riesca, poi, in automatico a costruire un dialogo. Ha scombussolato, ovviamente, non solo la comunità agropolese ma anche quelle da cui ha “sradicato” i sacerdoti che oggi sono qui. In nome di cosa? Di una regola? Mah, sarò di parte, ma non ci credo…
Angela Giordano brava, neanche io ci credo!!!
Angela Giordano Perché noi docenti non abbiamo chilometri per raggiungere una scuola? Nel 2016, l’unica mobilità colleghe mandate a Roma Firenze Milano Genova pertanto avevano l’immissione in ruolo in provincia di Salerno. Una collega non è dovuta andare a Genova con 3 figli. Per prendere il treno delle 5:30′ per Napoli mi alzavo alle 4 dal centro alla stazione a piedi non ne parliamo quando c’erano i temporali mentre voi dormivate.
Marisa Sonda mi scusi e che c’azzecca? Avrebbe detto Toto’
Non c era bisogno di venire ad Agropoli per fare conoscere i nuovi Parroci perché li abbiamo già conosciuti la sue presenza e con il suo sorriso e stato inutile
Caro Vescovo lei ha distrutto tutto il tempo ke darà ragione
Mi spiace caro vescovo, lei ha ragione quando dice che la fede deve essere a prescindere, ma dipende anche dalle doti del sacerdote, dal suo carisma, dall’ empatia che riesce a instaurare con le persone. Intorno a tale figura si costruisce un mondo che lei ha distrutto in pochi minuti. Magari il tempo le darà ragione, ma per ora non è così
Lucia Lu esattamente
Ma da quando è venuto Don Roberto io vedo più gente in Chiesa o mi sbaglio?
Io di meno….
Michele Delcarro io ne vedo di meno…con Don Bruno la chiesa era gremita🤷♀️
Allora mi sono sbagliato io
🙏