Il porto di Agropoli si prepara a ridisegnare la mappa dei servizi e degli ormeggi per il prossimo quadriennio. L’Area 6 del Comune, responsabile del Servizio Porto e Demanio Marittimo, ha reso noto di aver ricevuto sedici richieste per il rilascio di concessioni demaniali marittime. L’avviso pubblico, datato primo dicembre 2025, segna l’inizio di una fase cruciale per la gestione dello scalo cittadino, aprendo ufficialmente i termini per eventuali domande concorrenti.
Una riorganizzazione temporanea
Un elemento distintivo di questa tornata di assegnazioni è il limite temporale. Le nuove concessioni avranno una durata massima fissata a quattro anni. Questa scelta non è casuale, ma risponde a una precisa esigenza di pianificazione sovracomunale: la Regione Campania sta infatti predisponendo un progetto di fattibilità tecnica ed economica che riguarderà l’intera rete della portualità campana. Il Comune ha quindi deciso di allineare la durata dei titoli concessori a queste future evoluzioni, garantendo continuità ai servizi senza vincolare l’area per periodi troppo lunghi che potrebbero ostacolare – sostengono da palazzo di città – i futuri interventi regionali.
Le richieste pervenute
Le istanze arrivate sulla scrivania del Responsabile del servizio coprono diverse tipologie di utilizzo dello specchio acqueo. Si va dalla gestione di pontili galleggianti e catenarie per l’ormeggio della nautica da diporto, fino all’installazione di chioschi, gazebo e aree attrezzate a terra.
Le superfici richieste variano sensibilmente: si passa da piccoli spazi per servizi accessori a specchi acquei di oltre 4.000 metri quadrati destinati all’accoglienza delle imbarcazioni. Tra i richiedenti figurano diverse società private, imprese individuali e realtà associative, ognuna con un proprio piano di utilizzo per i lotti individuati.
Spazio allo sport e al sociale
Particolare attenzione è stata riservata alla vocazione sociale e sportiva dello scalo. L’amministrazione ha specificato che, per alcuni lotti specifici, le domande saranno ammesse esclusivamente se presentate da federazioni, enti di promozione sportiva o associazioni dilettantistiche senza scopo di lucro.
L’obiettivo è garantire che una parte delle risorse del porto resti a disposizione per attività didattiche, formative e per la promozione del benessere psicofisico, tutelando la funzione pubblica e aggregativa del mare.
La procedura comparativa e i criteri di qualità
La pubblicazione dell’avviso ha lo scopo di garantire la massima trasparenza e concorrenza, in linea con il Codice della Navigazione e le recenti normative europee. Per i prossimi 30 giorni, chiunque abbia interesse potrà presentare una domanda concorrente o delle osservazioni.
Nel caso in cui vi siano più aspiranti per lo stesso lotto, il Comune procederà a una selezione comparativa basata su criteri qualitativi rigorosi. Non basterà offrire un canone più alto: l’Ente valuterà la capacità tecnica, l’esperienza professionale e la solidità finanziaria dei proponenti. Un peso determinante sarà dato all’innovazione e alla sostenibilità: saranno premiati i progetti che prevedono l’uso di materiali ecocompatibili, soluzioni a basso impatto ambientale e strutture facilmente amovibili.
Inoltre, costituirà titolo preferenziale l’impegno verso l’inclusione sociale, in particolare attraverso la realizzazione di opere che garantiscano il libero accesso ai punti di ormeggio per le persone con disabilità.
I termini per partecipare alla gara sono ora aperti: la palla passa agli operatori del settore, chiamati a disegnare il volto del porto di Agropoli per i prossimi anni.
