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Sanità: la Uil attacca: decreto 49 applicato solo per Agropoli

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L'Asl esternalizza anche il servizio 118

“La Direzione Generale della ASL Salerno ha esternalizzato il servizio 118 dell'ambito Salerno SUD (ex ASL SA/3)”, Le voci di corridoio dei giorni appena trascorsi sono state confermate, l'emanazione di alcuni ordini di servizio, emessi dai Dirigenti Sanitari di alcuni distretti territoriali, che disponevano il trasferimento di alcuni dipendenti Infermieri, prima impiegati sulle ambulanze del 118, verso altre strutture, hanno confermato quanto si bisbigliava nei corridoi, infatti si motivava le disposizioni come conseguenti appunto alla citata esternalizzazione (di cui formalmente noi non abbiamo notizia)”. A denunciare la situazione è Adriano Cirillo, segretario aziendale della Uil-FPL

“Formalmente – aggiunge Cirillo - le parti Sindacali non hanno notizia di questa esternalizzazione, ma di fatto l'ASL ha affidato tutto il sistema dell'emergenza territoriale a delle “associazioni private di volontariato”, che dal 1 Ottobre hanno dovuto fornire, oltre alle Ambulanze e agli Autisti (cosa che già facevano), anche il personale Infermieristico. Questa determinazione della Direzione Strategica, messo velocemente in atto, in barba ad ogni regola (non c'è stato infatti nessun bando di selezione per le associazioni, nessuna informativa sindacale, nessuna nota esplicativa delle motivazioni, nessuna delibera è presente all'albo pretorio della ASL Salerno), infrange di fatto quanto sancito in modo chiaro da Decreto Regionale numero 49, che prevede una gestione del servizio 118 con personale dipendente delle Aziende Sanitarie”.

“Il Decreto Regionale – accusa il segretario della UIL FPL - è lo stesso al quale questa Direzione Generale si è appellato per poter chiudere il Presidio Ospedaliero di Agropoli, ma mentre per la questione della chiusura del Presidio Agropolese sembrava essere il “Verbo” oggi questo Decreto non viene rispettato. Perché? Forse perché lo si applica solo dove conviene, dove conviene economicamente? Cosa è diventata la gestione della salute pubblica? Per gestire ospedali e servizi basandosi esclusivamente sui dati economici bastava affidarsi ad un Ragioniere. Anche volendo sforzarsi di comprendere l'aspetto economico dell'operazione i conti non tornano, se di economia si deve trattare hanno sbagliato i conti, non è eliminando i compensi degli infermieri che faranno un vero risparmio. Infatti gli Infermieri per la loro attività sulle ambulanze venivano retribuiti dalla ASL con 12,5€/h lordi, a fronte di una prestazione resa con estrema professionalità, e centinaia di vite umane salvate. Oggi il personale infermieristico che opererà sulle ambulanze dovrebbe avere dalle associazioni qualcosa come 3,5€/h come rimborso spese (forse, visto che ufficialmente la ASL non ha reso pubblico alcun dato sull'affidamento del servizio)”.

 

“Quale garanzia di professionalità si potrà assicurare la ASL all'utenza?”, si chiede Cirillo che poi aggiunge: “Certamente quella dei Medici visto che, a quanto ci è dato sapere, almeno per loro non si è inteso procedere ad alcuna esternalizzazione, loro infatti continueranno ad essere pagati dalla ASL in ALPI (60 €/h), ma dovranno però operare in simbiosi con Infermieri volontari (3,5 €/h di rimborso spese) non in servizio per conto della ASL ma bensì di una associazione di volontariato. Questa Direzione Strategica, il Direttore Generale e il suo staff, composto per lo più da Medici, opera interpretando a piacere un Decreto Regionale con una sola parametrazione, il risparmio economico, stando però attenta a mettere mano esclusivamente sui più deboli. In questo caso i più deboli sono gli Infermieri, gli stessi che, per senso del dovere e di responsabilità, probabilmente continueranno a garantire il servizio, almeno per un po … ma poi? Poi qualcuno dovrà rendersi conto che la Professionalità necessaria a far funzionare un servizio di Emergenza Territoriale, il 118, non può essere solo quella Medica. L'utenza però può permettersi il lusso di aspettare la presa di coscienza di questa Direzione Generale? Esattamente un anno fa il più debole era l'ospedale di Agropoli, a chi toccherà essere la vittima della prossima sforbiciata?”.

“Auguriamoci – conclude - che non sia qualche utente del 118”.

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