Cronaca

Polla: disagi e carenza di personale all'ospedale, scoppia la polemica

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Il nostro appello è diretto in particolar modo alla dirigenza generale dell’ASL e poi alla politica regionale affinché sblocchi questa situazione non più sopportabile”. Con queste parole il sindacalista UIL, Lorenzo Conte, punta il dito contro coloro che sono ritenuti i principali responsabili dei molti disservizi che si stanno verificando presso l’ospedale Luigi Curti di Polla. Da tempo infatti, si registrano disservizi dovuti alla mancanza di personale e di macchinari.

L’appello viene  rivolto soprattutto al manager dell’ASL di Salerno, Squillante, e  alla politica regionale quindi al governatore Caldoro:  “Siamo coscienti, scrive Conte in una nota congiunta a firma dei sindacati CGIL UIL e FIALS, che le difficoltà nascono anche a causa del blocco del turn over, ma riteniamo ci siano cmq dei margini che possano consentire l’arrivo di nuovo personale al Curto di Polla”.

Da tempo le Organizzazioni Sindacali chiedono al Direttore Generale un impegno preciso rispetto alla carenza di personale del Presidio Ospedaliero, soprattutto nei settori dell’emergenza   come  Pronto Soccorso, Cardiologia-Utic, Neurologia, Fisiopatologia Respiratoria e Pediatria, ma ad oggi non hanno avuto risposte.

 “La carenza del personale medico va risolta con immediatezza - scrivono i sindacati -  soprattutto la situazione di Otorinolaringoiatria, reparto che è stato completamente rimodulato, fungendo ormai da solo ambulatorio e con la presenza di un solo medico in servizio. Non va sottovalutata poi la mancanza e l’adeguamento di apparecchiature diagnostiche quali il laser ad eccimeri e il litotritore, strumenti essenziali che consentirebbero di poter dare migliori risposte alla domanda di salute dei cittadini del Vallo di Diano e zone limitrofe. I cittadini e gli operatori sanitari del Vallo di Diano sono stanchi di questo stato della Sanità del comprensorio, termina la nota stampa, ed è per questo che le organizzazioni sindacali non hanno revocato lo stato di agitazione proclamato alcuni mesi fa’ e se questa situazione dovesse perdurare le stesse non esiteranno ad indire una mobilitazione dei cittadini e degli operatori sanitari”.

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