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Convocata per il 16 marzo l'Assemblea del Parco

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l'eco di tuoni monotoni

La convocazione dell’Assemblea della Comunità del Parco arriva dopo poche ore dal ritrovamento del cinghiale ucciso, privato delle zampe e appeso al segnale stradale lungo la strada provinciale 12 come segno di esasperazione sul problema degli ungulati. Che sia una coincidenza o meno poco importa. 

L’incontro è fissato per il 16 marzo prossimo e all’ordine del giorno ci sono i seguenti punti:

  1. Comunicazioni del vice presidente
  2. Designazioni di n°4 rappresentanti in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente, a norma dell’art. 9c 4 lett.  a della L. 6.12.1991 n.394, come sostenuto dall’art. 1 del D.P.R.  16.04. 2013 n. 73
  3. Riperimetrazione del PNCVDA: proposte
  4. Problematiche relative alla viabilità
  5. Emergenza cinghiali: discussioni e proposte
  6. Chiusura uffici postali: proposte.

All’arrivo della convocazione il sindaco di Ottati ha commentato “Tanto tuonò che piovve”- in riferimento alle varie azioni intraprese sul Territorio per chiedere una convocazione all’Ente Parco  e discutere dei problemi del Territorio prima, per poi passare ad una linea ben più dura, che escludeva il dialogo, concretizzata in una delibera del  Consiglio Comunale in cui all’unanimità di ci si dichiarava “politicamente fuori dal Parco”.  “Siamo fuori politicamente da questo tipo di gestione del Parco, se il Parco all'Assemblea convocata da le risposte che noi ci attendiamo, noi rivaluteremo la nostra posizione. Per ora siamo politicamente fuori dal Parco. Inoltre ho sospeso fino all'Assemblea, la procedura di affidamento a legali per avviare l'iter legislativo di uscita legale dal Parco”- dichiara Doddato. Pungente è il commento del già vice sindaco di Roscigno Antonietta Salvia “ I punti 1,2,5,6 sono stati discussi con periodicità trimestrale dal giugno 2012, mi spiace ma non sento tuoni diversi dal solito”.

 

 

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