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Cavallo ucciso a Monte San Giacomo, lo sdegno della comunità

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Monte San Giacomo. L’intera comunità sangiacomese ha appreso con sgomento dell’uccisione, a colpi d’arma da fuoco, di un cavallo allo stato brado in località Accio (leggi qui). Rappresentanti delle istituzioni, ma soprattutto tanti cittadini, hanno condannato il gesto. "La problematica degli animali vaganti è, purtroppo, un'annosa questione con la quale questa amministrazione, come le precedenti, è costretta a fare i conti, con i pochi mezzi logistici e normativi a propria disposizione", ha detto il sindaco Raffaele Accetta.

 "A tal uopo - aggiunge - ci siamo adoperati sia in un'azione di sensibilizzazione nei confronti degli allevatori, sia attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune, Prefettura, Carabinieri e Forestale per tentare di intervenire nel contrastare questo malcostume che più volte ha recato danni alle colture e messo a rischio l’incolumità dei cittadini. E’ evidente a tutti che, nonostante gli sforzi compiuti, ivi comprese le denunce alle autorità competenti, non è possibile estirpare dall’oggi al domani questo fenomeno che peraltro coinvolge spesso animali non appartenenti ad allevatori residenti nella nostra comunità".

"Pur comprendendo l’esasperazione dei coltivatori - spiega Accetta - non possiamo che condannare con fermezza l’atto orribile e criminoso compiuto ieri a danno del cavallo vagante, brutalmente ucciso da ignoti. Proprio per questo, troviamo assolutamente disgustoso che i soliti denigratori telematici, strumentalizzino questa triste vicenda a fini politici. E’ stato commesso un crimine, e le forze dell’ordine si incaricheranno di fare chiarezza sull’episodio e di individuare e punire i responsabili. L’atteggiamento di chi aizza alla violenza e all’odio, o addirittura fa intendere di conoscere i responsabili dell’accaduto è disgustoso, censurabile e condannabile sotto tutti i punti di vista. Sarebbe opportuno che questi rivoluzionari in pantofole, invece di appuntarsi polverose medaglie sulla giacca, si rendessero utili alla comunità in cui vivono se non attivamente, quantomeno tacendo".

"Come amministrazione - conclude il sindaco - collaboreremo come sempre con i Carabinieri e la Forestale per individuare i responsabili e per evitare che episodi del genere possano ripetersi".

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