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Castellabate, minoranza:"Spinelli non ha difeso l’interesse della collettività

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"Nessuna Amministrazione Comunale aveva ceduto alle varie richieste e ai tanti tentativi messi in atto dalla  Cooperativa S.Giovanni per chiudere la strada panoramica che da Lago porta al serbatoio dell’acquedotto pubblico di Punta Tresino". Lo scrive la minoranza consiliare.

Spinelli ,con i suoi ormai pochi e ubriachi consiglieri di maggioranza ( Ambrosano, Di Luccia, Giannella, Maiuri, Marinelli e MONTONE ), verrà ricordato come l’unico Sindaco che non ha difeso l’interesse della collettività.  È anche alquanto buffo constatare come alcuni Consiglieri di Maggioranza cambino idea al cambiare del Sindaco, dimostrando oltre che mancanza di coerenza anche mancanza di senso civico: incapaci di portare avanti una propria azione.

Una menzione speciale non possiamo, poi, non riservarla al Consigliere Montone, laghese doc, che con un’alzata di mano è entrato nella storia per aver così sfacciatamente tradito i suoi elettori: esempio di politica che s’interessa della gente.

I tentativi di “conquistare” ciò che è di tutti vengono messi in atto già il 4 Luglio 1981 e il 7 Settembre 1993 quando comparvero apparati di chiusura prontamente smantellati con mezzi meccanici. Negli anni seguenti, nel 2005, nel 2008, ci sono stati vari tentativi giudiziari da parte dei privati, ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, e l’Amministrazione ha sempre difeso gli interessi generali della popolazione.

Invece, nonostante il Consiglio di Stato, il 20 Luglio 2010 nel dare ragione al Comune di Castellabate, sottolineasse la “necessità di mantenere il più possibile inalterato lo stato dei luoghi”; nonostante l’Avvocato difensore del Comune , il 10 Settembre 2012, esortasse il Sindaco a proporre appello al Consiglio di Stato a seguito della sentenza del TAR del 5 Settembre 2012 che ribaltava il giudizio;  Spinelli, inspiegabilmente, si affrettava a nominare un altro Avvocato, un amico di filiera, un professionista che per  “vie brevi” comunica la sua intenzione di non proporre appello, benché incaricato.

Per quale motivo? Perché arrendersi senza lottare, come se si trattasse di una questione di poco conto?..... E’ TRESINO …..E’ LA NOSTRA STORIA …..non può essere trattata con tanta superficialità!

Quindi, Sindaco, non siamo solo noi a chiederlo ma un’intera popolazione: segui l’esempio dei tuoi predecessori, libera la strada e restituiscila al libero transito dei cittadini; abbatti quei paletti , segno di volontà di rinuncia all’uso pubblico della strada.

Non puoi non ascoltare i tuoi concittadini, non puoi chiuderti e concordare nel tuo “gabinetto” azioni che vanno contro la collettività. Rappresenti il popolo, sii degno!

In caso contrario dimostrerai ancora una volta come i principi fondamentali dell’attività Amministrativa ( economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza) siano per te materia sconosciuta, sostituiti da criteri personali ( sperpero, inefficacia, parzialità, occultazione e opacità).

È TRESINO……. È LA NOSTRA STORIA

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