Il tribunale di Napoli ha condannato il Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti a pagare oltre 19mila euro al comune di Atena Lucania, oltre agli interessi (per un totale di quasi 25mila euro). Ciò per la raccolta differenziata effettuata nel periodo ottobre 2008-dicembre 2009. Secondo un'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti,  era previsto dal 1 gennaio 2006 il pagamento del contributo a favore dei comuni che sostenevano direttamente il costo del conferimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata di 0,040 euro a kg.

Il comune di Atena Lucana dall'1 ottobre 2008, quindi, ha iniziato a chiedere direttamente al Commissariato di Governo il pagamento dei contributi spettanti che invece sarebbero stati riscossi dal Consorzio di Bacino SA 3, che avrebbe successivamente dovuto procedere al rimborso agli enti, cosa che non sarebbe mai successa secondo i giudici. Di qui la decisione del tribunale napoletano che ora potrebbe portare altri comuni ad avviare la stessa azione. ​

Il comune valdianese, rappresentato dall'avvocato Nicola Senatore, è pronto a chiedere anche al Consorzio di Bacino SA 3 la restituzione di 47mila euro circa, relativi al periodo compreso tra l’1 Gennaio 2006 ed il 30 Settembre 2008.

"Grazie a tuta la comunità di Atena Lucana e ai suoi operatori ecologici, siamo soddisfatti che l'onestà e la qualtà vince sempre", ha commentato il vicesindaco, Sergio Annunziata.