Agropoli. Riconvertire l'ospedale in un polo di genere. E' la proposta lanciata dal sindaco di Valle dell'Angelo, Salvatore Iannuzzi, al sottosegretario alla sanità Vito Di Filippo, che ieri ha presenziato ad un convengno sulla Medicina di genere organizzato a Laurino. Per Iannuzzi è fondamentale "rimodulare le organizzazioni sanitarie e crerare spazi per un'assistenza specialistica che consenta di tutelare la salute di genere". 

Di qui la proposta di riconvertire il nosocomio agropolese rendendolo punto di riferimento per la Provincia di Salerno, poiché sul territorio "abbiamo risorse e mezzi per creare spazi di medicina innovativa anche in una condizione di ristrettezza economica".

La proposta del primo cittadino di Valle dell'Angelo è stata accolta positivamente dal sottosegretario alla sanità Di Filippo che si è detto "pronto a seguire una sperimentazione in questa direzione".

Ma cos'è la medicina di genere? S8i tratta di una scienza che studia l'influenza del sesso (accezione biologica) e del genere (accezione sociale) sulla fisiologia, fisiopatologia e clinica di tutte le malattie per giungere a decisioni terapeutiche basate sull'evidenza sia nell'uomo che nella donna. Insomma la medicina di genere è un approccio che riconosce e studia le differenze e le somiglianze tra uomo e donna, dal punto di vista biologico e funzionale, ma anche i comportamenti psicologici e culturali, che traggono le loro origini dalle tradizioni etniche, religiose, educative, sociali.

L'ospedale agropolese potrebbe diventare un punto di riferimento per questa scienza. Ma i cittadini che chiedono a gran voce un pronto soccorso, saranno d'accordo?