Agropoli. “Eternit al Castello, interdizione al pubblico per questioni di sicurezza”. A dirlo è l’avv. Giovanni Basile, presidente dell’associazione “Camelot – Dalla parte degli ultimi!”. Sul suo sito ufficiale, l’avvocato sostiene di aver ricevuto, da parte di un cittadino, una segnalazione sulla presenza di eternit all’interno del Castello Angioino-Aragonese che troneggia sul centro storico.

A seguito di tale segnalazione, corredata da foto, è stato effettuato un sopralluogo che ha evidenziato quanto segue: “All'atto dell'acquisto del castello in esso era presente una tettoia in eternit, smantellata successivamente – si legge sul portale - Da un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi si evidenzia che il tutto è stato lasciato nello stesso stato e quindi la tettoia non è stata ripristinata con altra di diverso materiale, tale deposito di eternit si trova in quella stanza, al di là della porta che si affaccia sulla piazza d'armi ed è posta accanto alla Sala dei Francesi quindi nel pieno centro del sito medievale”. “Ci si domanda – continua Basile – come sia possibile un deposito di materiale pericoloso come l’amianto in un centro storico e culturale dove si svolgono eventi a cui partecipano vari cittadini, chi abbia disposto lo smantellamento della struttura, quale sia la ditta che ha eseguito i lavori e se abbia applicato tutte le procedure di sicurezza” “Chiedo – conclude – di interdire l'accesso al sito fino a quando non sarà rimosso tale materiale pericoloso con tutte le procedure previste per Legge”.