Nidi di tartarughe caretta caretta: accordo tra Capaccio Paestum e l’istituto Anton Dohrn

L'intesa è finalizzata ad attività di ricerca sul litorale, monitoraggio e tutela dei nidi di caretta caretta

Angela Bonora
Tartarughe caretta a Capaccio

Un protocollo d’intesa tra la Stazione Zoologica Anton Dohr e il Comune di Capaccio Paestum. L’iniziativa è finalizzata ad attività di ricerca sulle tartarughe marine, il monitoraggio e la tutela dei nidi, la mitigazione degli impatti antropici, la promozione e diffusione della cultura scientifica sul tema della tutela delle tartarughe marine e della conservazione degli ecosistemi marini e costieri.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, ha deciso di fare la sua parte supportando l’istituto.

Le finalità dell’accordo

L’obiettivo dell’attività è la ricerca scientifica nel campo della biologia marina al fine di individuare i problemi del territorio, agendo di intesa con enti locali e nazionali preposti alla salvaguardia dell’ambiente.

Già in passato sulla costa di Capaccio Paestum sono state svolte attività simili. Ecco perché ora l’Ente ha scelto di sostenere l’istituto Anton Dohrn patrocinando le iniziative e facendosi carico anche di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per gli operatori turistici e balneari, per i turisti e i residenti.

Ciò anche al fine di garantire le giuste nozioni su come comportarsi in presenza di nidificazioni che sempre più si registrano lungo la costa a sud di Salerno.

Le nidificazioni di caretta caretta

Ascea, Marina di Camerota e Palinuro sono le località del Cilento dove negli ultimi anni sono stati segnalati più nidi di tartarughe caretta caretta.

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