Nel Cilento una strada intitolata al cantautore Pierangelo Bertoli

Considerato un vero e proprio "cantastorie" e una voce sincera della sua terra, Bertoli fu una figura emblematica della canzone d'autore italiana dagli anni settanta ai primi anni 2000, spaziando dalla musica popolare al rock

Antonio Pagano

Il Comune di Celle di Bulgheria, guidato dal sindaco Gino Marotta, ha deciso di intitolare una via cittadina, in particolare la strada pubblica “Crocevia”, al cantautore italiano Pierangelo Bertoli (5 novembre 1942 – 7 ottobre 2002). Si tratta di una proposta di un cittadino locale. La volontà è quella di poter intitolare una strada pubblica a Pierangelo Bertoli cantautore ed artista italiano di larga fama, protagonista di battaglie culturali e propugnatore di valori sociali sia attraverso le sue canzoni sia attraverso la sua persona.

La scelta dell’Ente

L’istanza di designazione della via, non determina particolari problemi successivi di cambio indirizzo, perchè è una strada nuova dove abitano ad oggi poche persone. Di qui il via libera dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gino Marotta.

Pierangelo Bertoli: la biografia

Il cantautore emiliano Pierangelo Bertoli nasce a Sassuolo, in provincia di Modena, il 5 novembre 1942, da una famiglia operaia. A dieci mesi è colpito da una grave forma di poliomielite che lo privò dell’uso degli arti inferiori, e dunque fin da piccolo cominciò a muoversi in carrozzina. A causa di un tumore ai polmoni, morì la mattina del 7 ottobre 2002, all’età di 59 anni.

Considerato un vero e proprio “cantastorie” e una voce sincera della sua terra, Bertoli fu una figura emblematica della canzone d’autore italiana dagli anni settanta ai primi anni 2000. Spaziò dalla musica popolare al rock, con testi diretti e densi di riferimenti sociali e politici.  Pierangelo Bertoli è stato paragonato ai celebri compositori di ballate politiche popolari del passato.

Amava la sua terra e fu spesso impegnato in iniziative di solidarietà e beneficenza. Le sue canzoni infatti raccontano le sue origini, le ingiustizie del mondo, la guerra e la vita. La sua popolarità e autorevolezza crebbe a tal punto da diventare maestro e mentore di artisti come Luciano Ligabue.

Da molti viene riconosciuto come un emblema storico della canzone italiana d’autore.

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