Nasceva oggi il senatore valdianese, Enrico Quaranta

Redazione Infocilento
Enrico Quaranta

Il 2 gennaio 1928, a San Pietro al Tanagro, nacque Enrico Quaranta, figura di spicco del Partito Socialista Italiano e importante esponente della politica valdianese. I suoi passi iniziali nel panorama politico li compì all’interno del PSU, risultato della fusione tra PSI e PSDI. La sua prima elezione avvenne nella corrente di Angrisani in Parlamento nel maggio 1963. Con la rifondazione del PSI, Quaranta aderì alla corrente autonomista e nenniana di Giacomo Mancini, contribuendo a creare un laboratorio socialista nel Vallo di Diano, che si rivelò un modello nazionale per il partito.

La carriera politica

La sua influenza crebbe notevolmente, conquistando consenso tra sindaci, comunità montane, banche e consorzi. Nel corso della sua carriera parlamentare, Quaranta presentò ben 58 proposte di legge, iniziando con 12 durante il suo primo mandato e culminando nell’ultima legislatura del 1984, anno della sua scomparsa.

Il legame con il Vallo di Diano

Il leader valdianese riuscì a formare una classe dirigente, tra cui spiccarono i nomi di Gerardo Ritorto e Vincenzo Giordano, quest’ultimo divenuto sindaco di Salerno dal 1987 al 1993. La sua personalità schietta e diretta emerse in una battaglia del 1982 con il magistrato Santacroce, erroneamente coinvolto nell’inchiesta sull’omicidio del boss Rosanova. Quaranta reagì tappezzando Salerno e la Provincia con manifesti, denunciando il torto subito.

La morte

Il 16 marzo 1984, Enrico Quaranta si spense a Napoli presso la clinica Mediterranea, dove era ricoverato per un intervento chirurgico. La sua figura politica può essere considerata la più rilevante della zona: deputato in quattro legislature, senatore in due e sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri nel primo Governo di Bettino Craxi, incarico che mantenne fino al suo ultimo respiro.

I suoi funerali, celebrati nella sua San Pietro al Tanagro, attirarono l’attenzione nazionale con la presenza del segretario e Presidente del Consiglio Bettino Craxi, sottolineando l’importanza storica di Enrico Quaranta nel panorama politico italiano. La sua stagione venne seguita dall’epopea contiana, che sebbene meno duratura in provincia per il PSI, portò il partito al 33% di consensi alle elezioni amministrative del 1990.

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