Muore a Roma il regista Felice Farina: aveva origini valdianesi

Federica Pistone

Aveva origini valdianese, il registra, sceneggiatore e produttore Felice Farina, deceduto ieri a Roma, all’età di 69 anni. Conosceva bene il Vallo di Diano, essendo suo padre Angelo, ufficiale medico dell’Esercito originario di Sala Consilina. Tra i film per cui viene ricordato Felice Farina ci sono “Sembra morto ma è solo svenuto” del 1986 scritto in collaborazione con Gianni Di Gregorio e Sergio Castellitto, “Affetti speciali”, del 1987, e soprattutto “Condominio”, del 1991 con Ciccio Ingrassia. Nel corso della sua carriera ha firmato anche dei documentari e produzioni cinematografiche. Il suo esordio al cinema è con “Sembra morto… ma è solo svenuto’”nel 1986.

Gli ultimi lavori

Tra i suoi ultimi lavori, c’è “Patria” del 2014 con protagonisti gli attori Francesco Pannofino e Carlo Giuseppe Gabardini e che fu presentata al Festival di Venezia. E’, poi, tornato al cinema con i thriller “Senza freni”, nel 2003 e “La fisica dell’acqua”, con Claudio Amendola e Paola Cortellesi, girato nel 2007 e uscito nel 2010. Del 2014 è Patria, ispirato al libro di Enrico Deaglio e interpretato da Francesco Pannofino, Roberto Citran e Carlo Gabardini.

Candidato speciale ai Natri d’Argento

Il suo ultimo credito cinematografico risale al 2018, quando realizza il documentario sulla scienza Conversazioni Atomiche, che gli vale una menzione speciale ai Nastri d’Argento.

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