Moriva oggi Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Ecco il ricordo della comunità

Sono trascorsi 14 anni da quella terribile notte del 5 settembre 2010, in cui il sindaco pescatore, Angelo Vassallo, fu ucciso.

Di Angela Bonora

Sono trascorsi 13 anni da quella terribile notte del 5 settembre 2010, in cui il sindaco pescatore, Angelo Vassallo, fu ucciso da 9 colpi di pistola, 7 dei quali sono andati a segno. Il suo corpo fu ritrovato alle prime luci dell’alba nella sua auto, in una strada secondaria che porta alla sua abitazione.

Tanti anni di indagini, lunghe e tormentate, prima affidate alla procura di Vallo della Lucania e poi assunte dalla Direzione distrettuale Antimafia di Salerno.

Le sue ultime ore trascorse in vita, le ha passate al porto con i suoi concittadini e amici di sempre a parlare di mare e di pesca.
All’improvviso si allontanò precipitosamente, quasi avesse un appuntamento con qualcuno; qualche giorno prima di morire aveva confessato di “aver scoperto qualcosa che non doveva scoprire”.

Le indagini

In tutti questi anni non è mai stata trovata l’arma del delitto, né l’assassino. Sul registro degli indagati si sono susseguiti molti nomi senza mai trovare il reale colpevole. Per diverso tempo al centro dell’inchiesta è finito Bruno Humberto Damiani, brasiliano, uno spacciatore sul quale, però, non sono emerse prove che potessero realmente incastrarlo. Due anni fa ci fu l’annuncio dell’archiviazione dell’indagine, poi una nuova svolta con l’ipotesi del coinvolgimento del carabiniere Lazzaro Cioffi, indagato a Napoli per rapporti con dei gruppi criminali.

L’indagine, comunque prosegue. Si va dalla pista cittadina a quella della camorra napoletana, dai piccoli affari locali allo spaccio della droga, al quale il sindaco aveva dichiarato guerra.

Il ricordo del Sindaco Pescatore

Il Comune di Pollica, questa sera, presso il porto turistico di Acciaroli che lui stesso aveva fortemente voluto, ricorderà il Sindaco Pescatore con degli incontri.

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