Montano Antilia alla 423esima Fiera di Grottaferrata: il CAI promuove il Cammino di San Nilo e le bellezze del territorio

Silvana Romano
Montano Antilia

Promuovere le eccellenze storiche e naturalistiche alla 423esima edizione della Fiera di Grottaferrata in Lazio. È questa la mission del CAI-Club Alpino Italiano Sottosezione CAI Montano Antilia, ancora una volta presente a tutte le manifestazioni che possano esaltare un meraviglioso entroterra.

Montano alla Fiera di Grottaferrata

Alla Fiera di Grottaferrata, moltissimi gli stand di Gal, Parchi, associazioni accomunati dal desiderio di promuovere un turismo alternativo, verde, costruito su percorsi tracciati, alla scoperta delle peculiarità naturalistiche, paesaggistiche e culinarie dei luoghi.

Fulcro della promozione di Montano Antilia, il Cammino di San Nilo, un antichissimo percorso tracciato sullo orme dei monaci basiliani che abitarono alcuni luoghi di un Cilento interno straordinario: Caselle in Pittari, Morigerati, Casaletto Spartano, ma anche più costiero ed altrettanto interessante come Torraca e Sapri.

Le iniziative di promozione delle bellezze naturalistiche sono possibili grazie alla collaborazione di guide “storiche” e formate come Carlo Palumbo e all’entusiasmo della Sottosezione Cai di Montano, che da alcuni giorni è riuscita a costituire anche una sezione Juniores.

Le iniziative della Sottosezione Cai Montano Antilia

Il gruppo CAI di Montano Antilia, grazie al coordinamento di Andrea Scagano, sta mettendo in atto una serie di sinergie e iniziative volte alla conoscenza e alla promozione del Cilento interno, tutte documentate come il cammino Cervati – Gelbison, di grande interesse storico e naturalistico, così come la Festa dell’Albero a Piaggine, le escursioni guidate in compagnia degli studenti, fra queste, l’ultima con l’Istituto “Cenni – Marconi” di Vallo della Lucani alla “Grava di Vesalo”, nel comune di Laurino.

Non mancano mai le uscite invernali, alla scoperta di paesaggi innevati ed incantati del Cervati, capaci di esaltare l’interesse e la bellezza del Cilento in tutte le stagioni dell’anno. Un modo anche per trasferire emozioni e rendere più consapevoli soprattutto i giovani dell’enorme patrimonio materiale ed immateriale del Cilento.

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