Miracolo sportivo al Guariglia. L’Agropoli ferma il Salernum Baronissi

Carmine Infante
Agropoli: pari contro il Salernum Baronissi

Un US Agropoli totalmente diverso da quello delle prime uscite, grazie anche ai nuovi innesti, è riuscito a bloccare il Salernum Baronissi sul risultato di 1 a 1. Un autentico miracolo sportivo, come sa chi conosce le vicende dei Delfini che si sono presentati alla prima do campionato con una formazione imbottita di giovani e con una preparazione fisica pressoché insistente.

Primo tempo

Il Baronissi si presenta al Guariglia per fare la partita e imporsi su un Agropoli che sulla carta non dovrebbe essere un problema.

Prima occasione al minuto 10 con Sorrentino che di testa non riesce a ribadire in rete. Il leitmotiv è chiaro il Baronissi assedia, mentre i padroni di casa si difendono con una solida linea a 5, comandata da capitan Raucci.

Bravo l’estremo difensore agropolese Romano a dire di no prima a Imparato e poi a Vignes. La doccia fredda arriva al minuto ’41. Salvato, dopo una serie di rimpalli fortunosi, si trova a tu per tu con Romano, che nulla può in uscita. Vantaggio ospite.

Secondo tempo

Si annuncia un secondo tempo di sofferenza, il rischio della goleada è alto. Tuttavia, mister Ciardiello riesce a catechizzare i suoi negli spogliatoi, tirando fuori energie insospettabili.

Al minuto 3’ ottimo contropiede: Iazzetta cerca Onesto in profondità. Il numero 7 raccoglie l’invito, lasciando alle spalle la difesa del Salernum Baronissi, per poi trafiggere Orlandi con un colpo piazzato. Uno pari e delirio al Guariglia.

Gli ospiti allora iniziano a sentire la tensione, la paura di fare una figuraccia cresce minuto dopo minuto. Le idee vengono meno. Con i palloni spediti in area il goal viene sfiorato più volte, bravo Romano a dire di no con un paio di respinte e con diverse uscite alte. Quando al minuto ’96 il signor Giorgio Guarino di Avellino fa calare il sipario sull’incontro gli applausi sono copiosi al Guariglia per i ragazzi di casa, che trovano le forze per alzarsi dal suolo (sfiniti dopo la grande prova) e andare sotto la curva.

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