Meloni: si ipotizza la reintroduzione della leva militare, ma volontaria

Francesca Scola
Militari

La leva militare potrebbe ritornare. Lo annuncia la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la novantaquattresima Adunata nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, tenutasi a Udine il 14 maggio. La premier ha affermato «il tema della leva si può affrontare come ipotesi volontaria, alternativa al servizio civile». Parole che introducono i progetti in cantiere del nuovo governo. Il Presidente del Senato, La Russa, ha infatti, dichiarato che alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia hanno preparato una proposta di legge che introduce una «mini naja volontaria» della durata di 40 giorni.

La proposta nel dettaglio

Questo progetto è stato già approvato dal Ministro della Difesa, ma è stato accantonato poiché scarsamente utilizzato. L’obiettivo della proposta è quello di arricchire le associazioni d’arma, in forte sofferenza per il calo di nuovi arrivati. Verrebbero, quindi reintegrati i giorni del vecchio Car, in vigore in Italia fino al 2005. A chi partecipa sarebbero garantiti: punti per la maturità per tutti i tipi di scuola, una serie di incentivi per la laurea. Inoltre, non si inizierebbe più a 18 compiuti, ma anche a 16 o 17 anni di età.

L’idea di Salvini

A questa idea si affianca anche quella della Lega. Matteo Salvini parla di un progetto di legge che introduca il servizio militare per ragazzi e ragazze, fino ai 26 anni. Questo comporterebbe una formazione militare di base e specialistica, con esperienze nell’ambito della Protezione Civile e del soccorso pubblico che garantiscano un posto di lavoro e riconoscano, a livello lavorativo e di studio, alcuni riconoscimenti. «Una straordinaria esperienza di vita» viene definita.

La situazione in Italia

La leva militare in Italia non esiste più dal 2005, quando fu abolita dalla legge Martino e sostituita dall’arruolamento volontario tramite concorso pubblico della durata di 3 anni. In Europa i Paesi dove ancora è obbligatoria sono: Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Svezia (anche per le donne), Austria, Cipro e Grecia.

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