Maxi operazione delle Fiamme Gialle: usura ed estorsione nel settore del factoring, sequestrati oltre 2mln di euro nel salernitano

Tra i 13 soggetti indagati figurano il presidente e l'amministratore delegato della società di factoring, insieme ai consiglieri di amministrazione e ai membri del collegio sindacale

Roberta Foccillo
Guardia di Finanza

Nella mattinata di oggi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha messo in atto un’operazione di sequestro preventivo per un valore superiore a 2 milioni di euro, su indicazione del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore.

La misura è stata eseguita nei confronti di una società per azioni che opera nel settore dell’intermediazione finanziaria mobiliare.

L’operazione

L’indagine ha preso avvio da una denuncia presentata dai rappresentanti di un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, i quali affermavano di essere stati vittime di pratiche illegali in ambito commerciale da parte di una società di factoring.

Grazie alle successive indagini condotte dai finanzieri della Compagnia di Nocera Inferiore, è stato possibile accertare il pagamento di interessi nettamente superiori alla soglia di legge, collegati ai contratti di acquisto e gestione dei crediti. In particolare, i tassi applicati sono risultati essere usurari.

Rete di usura ed estorsione nel campo del factoring

Tra i 13 soggetti indagati figurano il presidente e l’amministratore delegato della società di factoring, insieme ai consiglieri di amministrazione e ai membri del collegio sindacale. A loro viene contestato il reato di usura aggravata, in quanto commesso nell’esercizio dell’attività professionale.

L’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il fenomeno dell’usura e delle pratiche illegali nel settore delle cessioni di crediti di factoring. Si tratta di un problema che danneggia l’economia del Paese e colpisce le imprese, che si trovano ad affrontare condizioni finanziarie gravose e svantaggiose.

Le indagini proseguiranno al fine di fare piena luce sulle modalità di operato della società di factoring coinvolta e individuare eventuali altre figure responsabili. Nel frattempo, le autorità competenti hanno messo a disposizione le risorse necessarie per garantire il risarcimento delle vittime e il ripristino di una corretta legalità nel settore finanziario.

Indagini in corso

Le Fiamme Gialle hanno quindi agito in conformità alle norme di legge e seguendo le disposizioni del giudice competente. L’obiettivo principale dell’operazione è stato quello di assicurare il patrimonio coinvolto e garantire che sia disponibile per eventuali provvedimenti futuri nel corso del procedimento penale.

È importante sottolineare che la responsabilità penale degli indagati sarà stabilita solo al termine del giudizio, con una sentenza penale definitiva e irrevocabile. Al momento attuale, gli indagati sono soggetti alle indagini e godono della presunzione di innocenza fino a prova contraria.

Il processo giudiziario seguirà il suo corso regolare, nel rispetto dei diritti di tutte le parti coinvolte. Sarà compito del tribunale valutare le prove presentate e decidere sulla colpevolezza o l’innocenza degli imputati.

In attesa dell’esito del processo, la società coinvolta e gli indagati dovranno rispettare le misure disposte dalle autorità competenti e collaborare pienamente con l’inchiesta in corso.

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