Maldini spegne una Salernitana troppo fragile, con il Monza l’ennesima sconfitta

Carmine Infante

Ancora una sconfitta in una stagione buia per una Salernitana che si dimostra comunque vogliosa. Alla lunga, però, vengono fuori i limiti tecnici e psicologici di una squadra che finora ha meritato l’ultima piazza in classifica. Questa sera è stato il destro di Maldini, che non trovava la via della rete da 14 gare, a far capitolare la porta difesa da Ochoa e a sgretolare ogni sicurezza faticosamente costruita da mister Liverani in settimana.

Il primo tempo

Parte con due spaventi l’esordio all’Arechi di Liverani. Prima è Djuric ad andare vicino al goal dell’ex: è il palo salvare Ochoa. Poi a provarci è Gagliardini, questa volta è l’estremo difensore granata a impedire il vantaggio brianzolo. Al 28’ Zanoli sgasa sulla fascia e crossa per Weissman, che non riesce a trovare il bersaglio. Nel finale i Cavallucci vengono fuori e bilanciano le occasioni. Al 36’ punizione dal limite Kastanos appoggia per Candreva a botta sicura, palla deviata di poco a lato. Nel complesso prima frazione godibile con squadre che si sono affrontate a viso aperto.

La ripresa

È irreale la parata di Ochoa su Gagliardini al minuto 55’, un riflesso repentino su un piatto a botta sicura da due passi. Al 76’ doppia occasione buona per Tchaouna che forse ha troppa fretta di calciare, respinge Di Gregorio per due volte. Goal fallito goal subito. Sul ribaltamento di fronte Daniel Maldini spegne le speranze della Salernitana , destro in buca d’angolo, lì dove Ochoa non può arrivare. Al 82’ spegne i riflettori Pessina con un lob dolce su sponda di Djuric servito direttamente dai piedi del suo portiere. All’ultimo respiro Akpa Akpro ha anche l’occasione per il tris, respinge ancora Ochoa evitando un passivo peggiore ai suoi.

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