Il 7 maggio alle 19, presso il Palazzo Baronale de Conciliis di Torchiara, verrà presentato il libro “Il brigante e il generale” di Carmine Pinto, docente di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno, nell’ambito del Maggio dei Libri. L’iniziativa è organizzata dal Cepell (Centro per il libro e per la lettura) e patrocinata dal Comune di Torchiara.
Si tratta della prima presentazione dell’opera nel Cilento, che invece è già stata presentata in molti altri luoghi della penisola.
L’incontro
L’incontro culturale sarà preceduto dai saluti istituzionali del sindaco di Torchiara, Massimo Farro, mentre il consigliere delegato alla cultura del comune, Gennaro Guida, introdurrà l’autore. La dottoressa Rachele Siniscalchi Montereale dialogherà con Pinto durante l’incontro.
L’opera
Il libro racconta la storia della guerra civile che ha avuto luogo in Italia subito dopo l’Unità, quella per il Mezzogiorno, che ebbe come protagonisti un brigante e un generale, Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola. La storia si svolge sulle rive dell’Ofanto, nel Mezzogiorno italiano, dove un secolo e mezzo fa si svolse una grande sfida.
Carmine Crocco era un pastore, un militare e un bandito di professione, diventato il capobanda più famoso nelle campagne meridionali dopo il 1860, alla guida del brigantaggio filoborbonico. Emilio Pallavicini di Priola, invece, era un aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando di reparti schierati nella campagna contro il brigantaggio.
Il libro racconta le “vite parallele” di questi due uomini, lontanissimi per origine e formazione, i protagonisti più conosciuti della guerra per il Mezzogiorno. Attraverso queste vite parallele, l’autore racconta gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze.
L’autore
Carmine Pinto è un docente ordinario di storia contemporanea all’Università di Salerno e ha insegnato in molte università europee e latino americane. È membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali, coordina il comitato scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Roma, dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e la Rassegna Storica del Risorgimento.
Si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare, con una particolare attenzione alla mobilitazione e alla violenza politica nel mondo euroatlantico e nell’Italia risorgimentale. Attualmente, sta lavorando sulle crisi, sulla storia politica e militare della società globale post guerra fredda, con una particolare attenzione all’America