M5S, Villani: “Nei Comuni del Salernitano alleanze solo nel rispetto dei nostri valori”

"Lavorare non per vincere a prescindere, ma per cercare di dare risposte ai cittadini"

Ernesto Rocco
Virginia Villani

“Ad un anno dall’avvio del coordinamento provinciale abbiamo organizzato una riunione con tutti i rappresentanti dei gruppi della provincia di Salerno per confrontarci sul lavoro svolto, parlare dei progetti futuri e organizzarci per le future amministrative e le elezioni europee. È finito il tempo in cui gli attivisti e gli iscritti si sentivano abbandonati sul territorio”. A dirlo è Virginia Villani Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno.

La posizione dei M5S

“La messa a terra della nuova organizzazione, sancita dallo statuto e dal regolamento sul funzionamento dei gruppi che comincia a decentrare poteri e responsabilità agli attori locali, attraverso i comitati territoriali sta dando buoni risultati con un notevole incremento del numero degli iscritti, otto gruppi già approvati e due in fase di approvazione – asserisce Villani – La costituzione dei gruppi rappresenta lo strumento per il radicamento della nostra forza politica sui territori, non abbiamo avuto molto tempo per consolidare la nostra presenza in tutti i territori della provincia, per questo motivo diciamo no alla presentazione di liste a qualunque costo, ma solo laddove le condizioni effettive lo consentano”

Le alleanze

E sulle alleanze ribadisce: “saranno fondate esclusivamente sui nostri valori sui nostri principi fondanti garantendo un impegno coerente con la visione del Movimento 5 Stelle. Lavorare non per vincere a prescindere, ma per cercare di dare risposte ai cittadini mettendo al centro i temi sociali più importanti. Proprio in queste ore stiamo scrivendo insieme il programma per le elezioni europee partendo dalla base.

È un cambiamento radicale che chiedevamo da tempo, oltre al percorso rivoluzionario e innovativo della democrazia diretta attraverso le piattaforme digitali viene messo al centro anche il confronto concreto e diretto delle persone“, conclude Villani.

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