“Come Movimento 5 stelle esprimiamo soddisfazione per la recente sentenza del Tar in merito al costone di falesia finito in polvere in prossimità della spiaggia del Mingardo a Marina di Camerota. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha rigettato integralmente il ricorso presentato dal Comune di Camerota contro la Soprintendenza che aveva chiesto l’immediata sospensione dei lavori”.
Lo dichiarano il vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.
La posizione dei 5 Stelle
Così gli esponenti 5 Stelle: “Una decisione che conferma la fondatezza delle nostre preoccupazioni. Fin da subito infatti avevamo denunciato la situazione con atti parlamentari, evidenziando il grave danno ambientale e paesaggistico causato dalla polverizzazione di un elemento di inestimabile valore naturalistico. Le falesie e le grotte di Camerota, parte del patrimonio mondiale Unesco, rappresentano una testimonianza straordinaria della presenza dell’uomo nel sito dalla preistoria all’età moderna. La sentenza riafferma l’importanza di tutelare e preservare il nostro patrimonio ambientale e culturale e di rispettare rigorosamente le normative che lo regolamentano. Continueremo a vigilare affinché simili episodi non si ripetano a salvaguardia dei nostri tesori naturali e storico-culturali”.