Le telecamere di Rai Storia si fermano a Bosco. Appuntamento venerdì 12 maggio per la puntata di Telemaco

Sulle tracce del pittore Josè Ortega

Maria Emilia Cobucci
Bosco Ortega

Telemaco” è una serie di 8 puntate prodotta da Rai Storia che ha come obiettivo quello di raccontare storie particolari e poco conosciute legate ai luoghi italiani. A guidare il pubblico alla scoperta di queste storie ci sono quattro giovani storici: Emanuela Lucchetti, Carla Oppo, Pietro Sorace e Charlotte Marincola. Il loro viaggio li porta a visitare diverse località italiane, dal nord al sud del paese, accompagnati da una voce narrante che li guida attraverso le diverse mete dei loro viaggi.

Il borgo di Bosco: luogo di ispirazione per il pittore spagnolo antifranchista José Ortega

Uno dei luoghi visitati dai protagonisti della serie è il borgo di Bosco, che si trova nel Comune di San Giovanni a Piro. Qui gli esploratori di TELEMACO hanno scoperto la storia del pittore spagnolo antifranchista José Ortega, che ha trovato ispirazione proprio in questo luogo. La sua vita e la sua arte sono state raccontate da Franco Maldonato, Direttore del Polo Museale di San Giovanni a Piro, e da Nicola Cobucci, fiduciario della famiglia Ortega e amico personale dell’artista.

Tre luoghi simbolo del paese e dell’artista

Bosco custodisce tre luoghi simbolo del paese e dell’artista: il Murale delle 196 maioliche posto all’ingresso del borgo, il Museo e la Casa del Maestro. Il Museo, inaugurato in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, racchiude 20 pannelli in cartapesta che celebrano due temi “Passarono” e “Morte e nascita degli innocenti” e le 10 grafiche del “Decalogo della democrazia spagnola”. Nel tempo, il Museo è stato arricchito con l’acquisto di altre opere del pittore, tra cui la serie “Segadores” e le 10 illustrazioni del romanzo picaresco dello scrittore spagnolo Francisco de Quevedo y Villegas “Vita del Pitocco”.

Il messaggio dell’arte di Ortega

La mostra pittorica del Museo di Bosco ripercorre il pensiero e il percorso artistico del maestro Ortega. La sua arte è principalmente incentrata sul lavoro nei campi di masse anonime di contadini nella realtà del latifondo spagnolo durante la dittatura di Franco, ma anche sulla sofferenza e l’ansia di riscatto verso una agognata giustizia sociale. Con l’ultimo acquisto della intera suite “+ – Durer” e la messa a disposizione da parte della famiglia delle matrici delle 20 cartapeste già custodite nel museo, Bosco si candida ad essere il luogo che detiene il maggior numero delle opere del maestro Ortega, diventando così il luogo ideale per tramandare il messaggio trasudante dall’espressione artistica del pittore spagnolo.

I commenti del sindaco Palazzo

L’approfondimento di “Telemaco” sarà trasmesso venerdì 12 Maggio, ore 21:10, canale 54 – Rai Storia.

Profonda soddisfazione da parte del Sindaco Ferdinando Palazzo: “l’idea di un paese che si fonde con un artista straniero, esule ed esiliato che lo ha scelto per la sua storia di libertà rappresenta come la Storia possa ripetersi in luoghi diversi e in diverse epoche e che la cultura come le idee e le passioni non possono essere represse con la forza, né fermate da confini geografici. Le opere di Ortega ci ricordano una umanità di cui stentiamo a prendere consapevolezza quale nostro primo fondamento di vita e per questo abbiamo profuso ogni sforzo per arricchire sempre di più la nostra collezione. Ortega è stato avvertito sempre da ognuno di noi come appartenente alla nostra terra e alla nostra identità. Il risultato di una maggiore conoscenza di Ortega e della più ampia diffusione della sua opera ci gratifica ed è il frutto di un lavoro che coniuga visione e passione. Non ci fermeremo“.

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