Le curiosità sulla Pasqua che forse non conosci e perché c’è l’usanza delle uova di cioccolato

Ecco le curiosità sulla Pasqua

Fiorenza Di Palma
Pasqua

La tradizione delle uova pasquali come agugurio risale a tempi antichissimi, addirittura precedenti al Cristianesimo.

Ecco perché si utilizzano le uova

Infatti come simbolo della vita che si rinnova, l’uovo veniva dato in dono quando il giorno di Pasqua coincideva con i riti di primavera per festeggiare la fecondità.

Gli Egizi donavano uova dipinte a parenti ed amici a inizio primavera, come augurio di rinascita, tra i Romani era noto il detto “Omne vivum ex ovo”, mentre nella tradizione cinese si è sviluppata l’idea per cui l’origine della terra risale ad un uovo gigante.

La tradizione della Pasqua nella Cristianità

Nella tradizione Cristiana, le uova rappresentano la Resurrezione di Cristo: la leggenda racconta che ritornando dal Santo Sepolcro vuoto, Maddalena incontrò Pietro che le disse “crederò alle tue parole (ovvero la Risurrezione di Cristo) solo le uova che porti nel tuo cestino si coloreranno di rosso..”, le uova divennero immediatamente rosso porpora e Pietro, sgomento, si inchinò davanti al miracolo.

Da allora alla fine di ogni messa per la celebrazione della Pasqua, vennero distribuite tra i fedeli delle uova colorate di rosso (colore che rappresenta il sangue versato da Gesù).

Tra le più significative ricordiamo le uova ucraine, uova colorate realizzate con tinture fissate a cera e regalate dentro a graziosi cestini di vimini foderati in erba.

La pasquetta

Tali uova prendono il nome di “Pysanky”.Il termine “Pasquetta”…Con la parola “Pasquetta” viene indicato il lunedì successivo alla domenica di Pasqua (detto “Lunedì dell’Angelo”), quando Gesù risorto apparì per la prima volta ai due dispepoli diretti verso il villaggio di Emmaus, vicino a Gerusalemme.

Il simbolo delle campane

Le campane a Pasqua…Dal giorno del venerdì Santo fino al giorno della Domenica di Pasqua, In Italia le campane delle chiese rispettano il silenzio, in segno di dolore e rispetto per il Cristo crocifisso.

A causa dell’utilizzo del calendario Giuliano, anzichè Gregoriano, da parte degli ortodossi, la Pasqua ortodossa differisce da quella Cattolica (con circa una settimana di scarto).

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