La UIL FPL accende i riflettori sulle sorti dell’ospedale di Eboli

Svegliatevi!! È tutto qui il grido d’allarme lanciato alla politica locale e non solo

Silvana Scocozza
Ospedale di Eboli

Mentre la politica ebolitana continua con le loro “liti” e chiacchere pubbliche per “spartirsi” deleghe, poltrone e via discorrendo, dall’altra parte un’opposizione assente, dormiente per quanto attiene la Sanità del territorio. Nel frattempo che questi “illustri” signori continuano nelle loro chiacchierate, constatiamo da anni anche il silenzio totale del Tribunale per i diritti del malato, lontano da questi problemi”.

Accuse al vetriolo e richiesta di impegno concreto verso le sorti dell’ospedale ebolitano

“Il nosocomio destinato all’assistenza sanitaria è al declino giorno dopo giorno: dobbiamo ancora una volta prendere atto che permane la criticità nel bacino di utenza intorno all’ospedale di Eboli e Distretto 64, compresa la storica Unità Operativa di Salute Mentale.

Dopo il sollecito da parte di questa Organizzazione Sindacale agli enti preposti per le autorizzazioni, e di aver ottenuto i permessi necessari. Tutt’oggi, si è in attesa di istituire nuovamente i posti letto, considerando che al piano superiore vi sono dei locali nuovissimi ambienti confortevoli ed accoglienti ma chiusi, attualmente gli ambulatori sono collocati  al piano inferiore”.

E poi l’affondo: “Ricordiamo che su provvedimento della Direzione Sanitaria, del Dirigente Medico del DEA, vengono aggregati Chirurgia ed Urologia in maniera del tutto illogica in quanto si crea danno soprattutto ai Pazienti con la riduzione dei posti letto”.

Nemmeno la questione “carenza di personale” trova una risoluzione concreta

Nessuna soluzione al problema “carenza di personale”, ancor meno le soluzioni “tampone” risolvono i disagi dell’utenza.
Di questo passo, c’è il rischio che anche altre branche specialistiche possano essere “chiuse” o almeno drasticamente ridimensionate”, continua la nota della UIL FPL.

Drammatica la situazione ebolitana: “Rammentiamo al Sig. Governatore Regione Campania, al Sig. Sindaco di Eboli e tutte le forze politiche in campo che i numeri del presidio ospedaliero Ebolitano sono questi:
Anatomia Patologica 1 unità medica più 2 specialisti ambulatoriali. Ortopedia, 2 unità mediche più il responsabile (3), Chirurgia 2 unità più il responsabile (3), Malattie Infettive, 2 unità mediche più il responsabile (3), Urologia, 1 unità medica più il responsabile uno part time (2 e mezzo)
Neurologia, unità medica più il responsabile /2), Radiologia 4 unità mediche Medicina 5 unità mediche più il responsabile (6),

Otorino, 3 unità mediche e 2 maxillo facciale tra cui il responsabile part time essendo impegnato in politica. Tale U.O. è accorpata a quella di Ortopedia da molti mesi. Pronto Soccorso 4 unità mediche più il responsabile (5) Centro Trasfusionale (1 solo tecnico e l’unico medico prossimo alla pensione quindi probabile chiusura), un solo medico anche per la unità operativa di Endocrinologia/Diabetologia, (prossimo alla pensione anche qui probabile chiusura) Laboratorio Analisi, Pneumologia, ed altri reparti e servizi”.

La carenza di personale riguarda anche Infermieri, O.S.S. e anche il ruolo importante degli amministrativi

Da non dimenticare anche la carenza strutturale di alcuni reparti, in particolar modo le Sale Operatorie, con i lavori in corso dal primo novembre, effettuati con molta “calma”: consegna prevista sulla carta a maggio 2023 che difficilmente verrà rispettata. Da potenziare ulteriormente di nuova tecnologia in alcuni casi obsoleti.

Questa è la situazione reale della Sanità Ebolitana. E probabilmente molti di voi (forse alcuni anche per la giovane età) non conoscono oppure ignorano la vera situazione del Nostro Ospedale, Distretto e Salute mentale”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version