“La scuola che verrà”: un progetto per potenziare l’offerta scolastica sul territorio di Agropoli

Serena Vitolo
Scuola Landolfi

L’atto di indirizzo pubblicato dal Comune di Agropoli (con delibera di giunta n° 504 del 16/10/2023) conferma la volontà, da parte dell’Amministrazione comunale, di prevedere azioni future per il potenziamento dell’offerta scolastica sul territorio della città di Agropoli. Si avrà un approccio più moderno riguardo gli istituti scolastici comunali, da considerare per il loro apporto ‘prestazionale‘, superando il vecchio sistema istituzionale sul quale si è sempre retta la progettazione, costruzione e gestione delle strutture scolastiche .

Apporto prestazionale degli edifici scolastici comunali: cosa si intende

Si tratterà di una reale e complessiva revisione strutturale di tutti gli edifici scolastici agropolesi. “Abbiamo formalmente approvato un atto di indirizzo per dar seguito ad un progetto che ci trova persuasi fortemente sui benefici che ne verranno. Si tratta di un Piano comunale di edilizia scolastica che andrà a ridisegnare l’assetto complessivo degli edifici scolastici esistenti, valorizzandone e diversificandone la loro funzione d’uso. Il piano di edilizia scolastica apporterà, inoltre, significative novità, con la realizzazione di nuovi plessi in zone finora non considerate in risposta al diritto allo studio ed alle esigenze di una migliore viabilità interna alla città di Agropoli”, queste le parole dell’assessore al PNRR, visione territoriale e sviluppo economico, Emidio Cianciola.

La scuola può essere occasione di rigenerazione urbana delle periferie, considerandola come cellula aperta, parte dell’organismo più vasto della città, generatrice di cultura, socialità, bellezza, identità e senso di appartenenza. Le scuole, dunque, saranno protagoniste di un restyling che lascia sperare l’individuazione di nuove occasioni sociali e culturali per gli utenti scolastici e non solo.

I Finanziamenti necessari


Si immagina che il Comune di Agropoli, nell’avviare un’azione di notevole impatto economico, abbia la possibilità di intercettare le diverse fonti di finanziamento disponibili (regionali, nazionali e comunitarie), necessarie all’investimento”, conclude Cianciola.

La scuola che verrà

I plessi scolastici, secondo ciò che si legge sull’atto indirizzo pubblicato dalla giunta comunale agropolese, possono rappresentare un volano di sviluppo in tal senso, aprendosi alla città e offrendo alla comunità locale ed al territorio i suoi spazi a vocazione pubblica, quali palestre, auditorium, aule speciali (sala musica, sala attività artistiche, sala multimediale), biblioteche-mediateca, internet-point.

In tal modo, le scuole si potranno configurare come veri e propri “civic center” in grado di valorizzare istanze sociali, formative e culturali a livello locale.

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