La denuncia di Coldiretti Salerno: prodotti agroalimentari italiani contraffatti al Brennero

L'allarme di Coldiretti: "L'invasione di cibo straniero che inganna i consumatori e danneggia le nostre produzioni va fermata"

Ernesto Rocco
Coldiretti Brennero

Oltre diecimila agricoltori di Coldiretti hanno dato vita a una mobilitazione alla frontiera del Brennero per dire basta ai cibi italiani fake. Tra i prodotti trovati dai produttori salernitani, un carico di “pomodoro San Marzano” proveniente dall’Olanda e diretto a Verona.

“Una beffa per tutti i produttori nazionali di pomodoro che si vedono pagare il prodotto pochi centesimi”, denuncia Coldiretti. “Il falso San Marzano in particolare arriva in molti casi sulle tavole dei consumatori da Grecia, Spagna, Francia, Germania, senza logo della certificazione dop e senza alcuna tracciabilità e tutela”, spiega il presidente dell’associazione campana Ettore Bellelli.

Le altre segnalazioni

Non solo pomodoro San Marzano: tra i prodotti ritrovati nei tir ispezionati al Brennero, gli agricoltori hanno rinvenuto anche ricotta fresca del Nord Europa da commercializzare a Latina, pane di Altamura dalla Repubblica Ceca, persino arance dalla Gran Bretagna (forse provenienti dalle Canarie) spedite a Ferrara. E ci sono anche circa duecentomila quintali di latte austriaco e belga destinato praticamente su tutto il territorio nazionale, dalla Campania alle Marche, dal Trevigiano a Collecchio.

La protesta

Nella due giorni sono stati quasi un centinaio i tir e le autobotti aperte con il supporto determinante delle forze dell’ordine. Con la mobilitazione al Brennero è partita una raccolta di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare che porti a estendere l’indicazione dell’origine in etichetta su tutti i prodotti in commercio nell’Unione Europea. L’obiettivo è arrivare a un milione di sottoscrizioni.

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