La biblioteca di Atena Lucana aderisce al progetto “biblioincontri”

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di arricchire l'offerta culturale e i servizi della biblioteca comunale

Carmine Infante
Biblioteca

La giunta di Atena Lucana ha deciso di aderire al bando “Biblioicontri”, pubblicato dalla fondazione “Con il sud” in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Il bando è rivolto ad associazioni del terzo settore e punta a sostenere progetti socio-culturali che coinvolgano le biblioteche nei comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge”.
Per partecipare è necessario un partenariato di almeno 3 organizzazioni, tra cui almeno una o più biblioteche comunali.

La biblioteca comunale di Via Santa Maria

Il comune di Atena Lucana ha ottenuto la qualifica d città che legge, anche grazie alla presenza sul territorio della biblioteca comunale di via Santa Maria. L’impegno è quello di migliorare i servizi della Biblioteca. Uno degli interventi riguarderà l’estensione degli orari. Infatti, a breve i cittadini di Atena Lucana e dei paesi limitrofi potranno recarsi in biblioteca anche in orari serali e nel fine settimana. Un ulteriore obiettivo è quello di avvicinare alla lettura le fasce di popolazione che attualmente ne sono escluse. Lo si farà anche grazie all’uso della tecnologia, con la valorizzazione del patrimonio multimediale della biblioteca e con il potenziamento delle risorse bibliografiche. Non ci saranno oneri per le casse comunali, basterà aderire al bando tramite la piattaforma “Chairos”.

Investimenti nel settore bibliotecario

Questa non è la prima iniziativa di potenziamento del sistema bibliotecario nel nostro territorio. Infatti, diversi comuni stanno aderendo ai bandi per il potenziamento del proprio sistema bibliotecario. Pochi giorni fa era stato il comune di Vallo della Lucania ad aderire a un bando regionale, arricchendo la propria offerta culturale con titoli stampati da editori campani. Abanella, invece, ha preferito aderire al sistema interbibliotecario “Alto Cilento”. Strategie variegate, ma un solo obiettivo: favorire la rinascita culturale del territorio.

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