Il sogno di giovani e famiglie è realtà: negli Alburni un luogo di ritrovo per condividere eventi e idee

Presso la località Piano San Vito di Sicignano degli Alburni, da anni i residenti attendevano la realizzazione di un’area che fosse un luogo di ritrovo per le famiglie e per i giovani

Alessandra Pazzanese
Sicignano Alburni

Presso la località Piano San Vito di Sicignano degli Alburni, da anni i residenti attendevano la realizzazione di un’area che fosse un luogo di ritrovo per le famiglie e per i giovani, un posto dove potersi incontrare e intrattenere e così, dopo l’apertura dei cantieri, annunciata dal giovane sindaco Giacomo Orco, nell’autunno scorso, oggi il primo cittadino ha fatto sapere che i lavori procedono spediti.

Un sogno che si realizza, i dettagli

«Dopo molti anni, il sogno di molte famiglie e di molti bambini della zona si realizza, seguirò i lavori insieme alla ditta, al progettista, al direttore e a tutti i cittadini del luogo» aveva fatto sapere Orco al momento della posa della prima pietra.

L’opera dovrebbe essere consegnata entro breve tempo

I cittadini hanno aspettato ben tredici anni per vederla realizzata, a denunciare la lunga attesa era stato lo stesso Orco lamentando che dal 2009, anno in cui era stato contratto il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per realizzare il progetto, nulla era stato fatto nonostante la somma richiesta corrispondesse a novantuno mila euro.

I centri di aggregazione

L’aggregazione viene ormai riconosciuta come un bisogno fondamentale dei giovani e dei ragazzi e come ambito privilegiato dove poter sperimentare il gioco della vita. La richiesta che i giovani esprimono è in continuo cambiamento e comprende tutti gli aspetti della vita: lavoro, tempo libero, scuola, cultura, arte, divertimento, problemi legati alla crescita, famiglia.

Non si intende, quindi, il Centro di Aggregazione Giovanile come un servizio specializzato in una problematica e rivolto ad un’utenza predefinita, ma come luogo di incontro dove, con l’aiuto di operatori formati, si conosce se stessi e gli altri all’interno di un ambito protetto e con modalità creative.

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