Il dg dell’Asl in visita all’ospedale di Agropoli

Pesce assente all'incontro: «non sono stato invitato né formalmente né informalmente»

Ernesto Rocco
Ospedale Agropoli

Visita all’ospedale di Agropoli per il direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto. È stata l’occasione per fare il punto sul futuro del nosocomio cittadino, per il quale nei giorni scorsi era stata annunciata una riorganizzazione. Con la fine dell’emergenza pandemica, infatti, il reparto covid chiuderà i battenti. Nelle previsioni dell’azienda verrà ripristinata la medicina generale con 20 posti letto, seppur con servizi e personale limitati.

La visita del direttore generale dell’Asl

Una previsione che non piace agli amministratori locali e soprattutto ai cittadini che chiedono a gran voce di non gettare alle ortiche gli investimenti fatti per allestire il reparto covid, la terapia intensiva e le sale operatorie. La richiesta è stata quindi quella di trovare una nuova configurazione per l’ospedale che non ne determini il ridimensionamento e che tenga attivi i reparti. La visita del direttore generale dell’Asl di oggi è servita proprio a questo.

Presenti, tra gli altri, il presidente della provincia di Salerno Franco Alfieri, il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi, l’assessore alla sanità Rosa Lampasona, il consigliere di minoranza Elvira Serra e il direttore sanitario Adriano De Vita.

La polemica

Non convocato, né informato della visita, l’altro esponente dell’opposizione, Raffaele Pesce.

«Da mesi chiedo una discussione pacata e costruttiva sull’argomento sanità, in modo serio, per fare chiarezza, a prescindere dai ruoli – ha spiegato – Avevo già chiesto la convocazione di un consiglio monotematico ma, inascoltato, ho presentato una mozione ad hoc, per il prossimo consiglio.
La risposta? Oggi è stato ad Agropoli il Direttore Generale dell’ASL, ma io non sono stato invitato né formalmente né informalmente: l’ho appena saputo
».

«La carenza di rispetto non è nei miei confronti, per il ruolo che ricopro, ma per il 22% degli elettori agropolesi che, al netto delle “gravi incongruenze”, mi hanno votato.
Oltre al senso delle istituzioni, viene meno l’educazione ed il saper vivere
», ha concluso il consigliere comunale.

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