Ictus: da Sapri a Nocera Inferiore, paziente salvato in tre ore grazie a telemedicina e competenza

Un uomo di 65 anni è stato salvato da un ictus grazie a un intervento tempestivo e coordinato tra l'ospedale di Sapri e quello di Nocera Inferiore

Maria Emilia Cobucci
Ospedale di Nocera Inferiore

Un uomo di 65 anni è stato salvato da un ictus grazie a un intervento tempestivo e coordinato tra l’ospedale di Sapri e quello di Nocera Inferiore. Il paziente, trasportato in elisoccorso, è stato sottoposto a un trattamento di trombectomia meccanica in sole tre ore, un tempo record che ha fatto la differenza per la sua salute.

Un miracolo di tempestività e competenza

È stato un miracolo“, ha commentato il paziente, che ha voluto mantenere l’anonimato. “Non ho parole per ringraziare i medici e gli infermieri che mi hanno salvato la vita“.

Un team multidisciplinare al servizio del paziente

L’intervento è stato eseguito da un team multidisciplinare di esperti, guidato dai dottori Manto e Di Donna dell’unità di Neuroradiologia, dall’anestesista Scarpato e dal nefrologo Torre dell’unità di Emodinamica, e dal primario Teresa Cuomo e dal collega Galdi dell’unità di Neurologia.

Telemedicina: un alleato indispensabile nella lotta contro il tempo

Il caso del paziente di Sapri dimostra l’importanza della tempestività negli interventi di ictus e l’utilità del servizio di TeleStroke attivato dall’Asl Salerno. Grazie alla telemedicina, i medici di Sapri hanno potuto consultare in tempo reale i colleghi di Nocera Inferiore, pianificando e coordinando il trasferimento del paziente per l’intervento vitale.

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