Grave carenza di medici all’Ospedale di Polla: situazione drammatica: Vietri (FdI): “De Luca e Asl devono intervenire subito”

La situazione è ulteriormente aggravata dalla recente dimissioni del direttore sanitario, che ha lasciato il suo incarico dopo appena tre mesi per assumere un nuovo ruolo a Vibo Valentia

Federica Pistone
Imma Vietri

L‘Ospedale di Polla sta vivendo una situazione sempre più critica a causa della grave carenza di medici in diversi reparti. La deputata di Fratelli d’Italia, Imma Vietri, ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per informarlo della drammatica situazione che coinvolge non solo l’ospedale di Polla, ma tutti gli ospedali della provincia di Salerno.

Una situazione drammatica

La sua posizione strategica, situata in un territorio di passaggio e su una importante rete autostradale, rende l’ospedale di Polla un punto di riferimento fondamentale non solo per i cittadini del Vallo di Diano, ma anche per le regioni limitrofe, ampliando così il bacino di utenza a circa 100.000 persone. Pertanto, la Regione Campania e l’Asl devono intervenire tempestivamente per affrontare questa emergenza.

Secondo quanto denunciato dai sindacati, le attività ordinarie del reparto di Chirurgia Generale a Polla sono state sospese a causa della carenza di medici dirigenti. I pazienti che necessiteranno di assistenza saranno trasferiti presso l’ospedale di Oliveto Citra. Anche il reparto di Neurologia presenta problemi, con un solo medico in servizio, prossimo alla pensione, che è costretto a lavorare senza pause durante tutta la settimana.

Nonostante siano stati forniti all’ospedale apparecchiature di ultima generazione, come un ecodoppler e un elettroencefalografo, per eseguire esami diagnostici specialistici, la mancanza di personale specializzato impedisce la loro utilizzazione. È importante sottolineare che il reparto di Neurologia ha già registrato circa 200 ricoveri per patologie quali ictus, emorragie cerebrali, sclerosi multipla e altre malattie neurologiche.

Il reparto di Pediatria, invece, dispone solo di due medici in servizio, mentre anche i reparti di Fisiopatologia Respiratoria, Cardiologia, Urologia e Ortopedia stanno affrontando problemi nel garantire risposte adeguate, persino per le emergenze, a causa della sempre più evidente carenza di personale sanitario.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla recente dimissioni del direttore sanitario, che ha lasciato il suo incarico dopo appena tre mesi per assumere un nuovo ruolo a Vibo Valentia. Attualmente, non è ancora noto chi prenderà il suo posto, e quindi l’ospedale di Polla si trova anche privo della figura più apicale.

La denuncia

La deputata Vietri sottolinea che è giunto il momento che il governatore De Luca prenda seriamente in considerazione le preoccupazioni della comunità medica e agisca rapidamente ed efficacemente per risolvere le difficoltà dell’Ospedale di Polla e degli altri nosocomi della provincia di Salerno. È fondamentale che De Luca e i suoi nominati si assumano le loro responsabilità poiché sono loro a gestire la sanità nella provincia di Salerno e in Campania. La tutela della salute dei cittadini deve sempre essere al primo posto.

Il Dirigente di Cardiologia scrive al Direttore Generale

Il Dirigente dell’Unità Operativa Cardiologia dell’ospedale “Luigi Curto”, il dott. Silvio Saponara, ha inviato infatti una missiva al Direttore Generale dell’Asl Salerno, Sosto, e ai vertici dell’azienda sanitaria salernitana. Anche il reparto da lui diretto rischia di chiudere. Saponara in sostanza comunica che i medici del suo reparto non effettueranno più turni in ALPI e che quindi dal prossimo 21 giugno “non avrò più medici a disposizione, tranne il sottoscritto”.

Intanto è stato convocati per stasera un summit urgente tra i sindaci del Vallo di Diano per affrontare la questione.

La grave carenza di medici all’Ospedale di Polla richiede un intervento immediato e risoluto da parte delle autorità competenti per garantire una corretta assistenza sanitaria alla popolazione e porre fine a questa situazione di emergenza che sta mettendo a rischio la salute dei cittadini.

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