“Gli angeli del Covid dimenticati da De Luca”: accuse del Movimento 5 Stelle

Gli angeli del covid il 1° gennaio sono stati licenziati con un semplice sms dalle agenzie di lavoro interinale

Carlo Adinolfi
Vincenzo Ciampi, Movimento 5 Stelle

Hanno lottato in prima linea per garantire le cure contro un virus prima sconosciuto. Oggi quelli che sono stati ribattezzati gli angeli del covid sono stati dimenticati dalla politica, o almeno parte di essa. È quanto denuncia il consigliere regionale Vincenzo Ciampi componente della commissione sanità a margine della seduta di question time.

Angeli del covid: j’accuse del M5S

Gli operatori sanitari chiamati a garantire assistenza ai pazienti nella fase della pandemia, a sostegno del personale già in servizio, ora sono a casa, senza un lavoro. Lo fa sapere l’esponente 5 Stelle:

«Vincenzo De Luca in questi anni ci ha abituato ad annunci roboanti che non hanno avuto alcun seguito tuttavia è impensabile immaginare che si giochi sulla pelle di lavoratori che hanno rischiato la propria vita. Parliamo degli “angeli del Covid” – dice Ciampi – medici e operatori sanitari che hanno prestato servizio durante l’emergenza pandemica in regime di somministrazione e che il 1° gennaio sono stati licenziati con un semplice sms dalle agenzie di lavoro interinale dietro indicazione della struttura commissariale».

«In risposta al mio question time l’assessore Marchiello scarica le responsabilità sul governo nazionale, annunciando una proposta di legge in merito. Ma cosa ne sarà di questi operatori mentre l’iter è in corso?”, aggiunge.

Per il consigliere regionale Ciampi «Siamo di fronte a un vergognoso scaricabarile da parte di questa giunta regionale che si nasconde dietro il politichese e i cavilli burocratici e di fatto dimentica il servizio reso da donne e uomini che hanno messo a repentaglio la propria salute».

Le richieste

«Come Movimento 5 stelle continueremo a batterci affinché a questi lavoratori venga riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato. Professionisti che hanno maturato un’esperienza importante e che se trattenuti, potrebbero colmare le gravi carenze di personale, ormai strutturali, della sanità pubblica regionale». Questa la richiesta dell’esponente grillino

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