“Giornate della Terza Missione”: l’Università di Salerno apre le porte al territorio

L'Università di Salerno apre le porte al territorio! Vieni a scoprire le ricerche e le tecnologie del futuro.

Ernesto Rocco
Università di Salerno

L’Università degli Studi di Salerno promuove le “Giornate della Terza Missione”, un’iniziativa volta a valorizzare la conoscenza e il trasferimento tecnologico al di fuori del contesto accademico. Il progetto, che si articola in un ciclo di incontri tra aprile e luglio 2024, vede protagonisti i 17 dipartimenti dell’Ateneo.

Obiettivo: creare un ponte tra l’università e il territorio, favorendo il dialogo e la contaminazione reciproca. Attraverso questi incontri, i dipartimenti avranno l’opportunità di presentare le proprie attività di ricerca, i risultati raggiunti e le ricadute concrete sulla società e sul mondo del lavoro.

L’iniziativa

Il 30 aprile, il Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello” organizza l’evento “Fisica e Tecnologie Emergenti per la Società e l’Ambiente”. Nell’Aula “N. Cilento”, a partire dalle ore 9.30, verranno presentati i progetti e le ricerche in corso che vedono coinvolti i fisici dell’Ateneo in sinergia con enti, aziende e istituzioni del territorio.

Programma ricco di interventi

  • Saluti del Magnifico Rettore Vincenzo Loia e dei delegati di Ateneo per la Terza Missione Teresa Amodio e Tiziano Zarra;
  • Relazioni del direttore del Dipartimento di Fisica “Caianello” Salvatore De Pasquale e dei delegati del DF per la Terza Missione Maria Sarno e Antonio Di Bartolomeo;
  • Presentazione di casi studio concreti a cura di Antonella Amoruso, Antonella Chiuchiolo e Nadia Martucciello;
  • Testimonianze di esperienze di collaborazione tra il Dipartimento di Fisica e le aziende del territorio da parte di Antonello Naddeo (Inciflex) e Claudia Florio (Stazione sperimentale Pelli);
  • Interventi di ex studenti che raccontano il loro percorso di studio e di lavoro: Palma Petti (Lutech spa), Pasquale di Lorenzo (Almaviva Digitaltech srl), Carmela Coppola (UOC di radiologia dell’ospedale Vanvitelli) e Daniele Santoro (Hifuture).
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